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SULMONA –  Sarebbe stata derisa e strattonata tanto da essere colta da un improvviso malore. La curiosa lite condominiale di via Montesanto continua a balzare agli onori delle cronache ed avrà, molto probabilmente, anche una coda giudiziaria. A rilasciare la sua versione dei fatti è la 71 enne, protagonista dell’alterco sulle scale condominiali, che è finita in ospedale per uno stato d’ansia, giudicato guaribile in cinque giorni. “Già nei giorni addietro mi ero rivolta ai Carabinieri per denunciare il comportamento di alcuni vicini. Più volte sono stata derisa, anche in presenza di altre persone, con lesione dell’onore e dell’immagine personale”- sbotta la donna. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata l’altro giorno, in tarda mattina, quando secondo l’anziana un giovane vicino le avrebbe bussato alla porta di casa e l’avrebbe strattonata. “Io a quel punto mi sono difesa e ho preso il telefono. L’episodio mi ha talmente scosso che di lì a poco ho perso i sensi e sono stata trasportata in ospedale”- racconta ancora la donna spiegando pure che sono stati riscontrati i graffi  e i segni dell’aggressione. Il fattore scatenante del clima di tensione tra vicini di casa sarebbe da ricondurre al contatore dell’energia elettrica. Tutt’altra versione è stata fornita dal giovane, secondo il quale, sarebbe stato raggiunto in pieno volto da un telefono lanciatogli dalla donna sulla soglia del suo appartamento e sarebbe stato in diverse circostanze accusato ingiustamente per quel contatore. Il referto del ragazzo parla di trauma cranico giudicato guaribile in due giorni di prognosi. Alle forze dell’ordine il compito di spartire le singole responsabilità e fare chiarezza sulla vicenda sui generis. Certo che, al giorno d’oggi, tra vicini di casa non ci si passa più il sale come una volta. (a.d’a.)

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