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«La gente d’Abruzzo somiglia alla gente della mia isola: rude, seria, laboriosa»: E’ una delle frasi che ha accompagnato i tanti viaggi in Abruzzo di Enrico Berlinguer, il leader del PCI scomparso l’11 giugno 1984 durante un comizio a Padova: un ricordo che oggi si rinnova anche grazie alla docufiction a lui dedicata, dal titolo “Un compagno di nome Enrico” che sarà di scena a Sulmona lunedì prossimo 22 aprile, alle 17,30, nella sala Bruno Trentin della CGIL, in Vico del Vecchio 5.

L’appuntamento è stato organizzato dalla Fondazione Abruzzo Riforme – che ha prodotto la docufiction – in collaborazione con la CGIL dell’Aquila, con la Lega Spi dell’area Peligna-L’Aquila (il sindacato dei pensionati) e con la Sezione dell’area Peligna-L’Aquila dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI).

L’incontro nella città ovidiana – che nelle immagini contenute nell’opera viene citata anche per il grande comizio che Berlinguer vi tenne a sostegno delle lotte dei lavoratori dell’Ace – è parte di un tour che, iniziato con l’anteprima dello scorso dicembre a Pescara, ha fatto poi tappa in tanti altri centri abruzzesi come Giulianova, L’Aquila, Atessa, San Salvo, Teramo. Ma soprattutto in una prestigiosa vetrina nazionale, come la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” dedicata alla vita dell’ex segretario comunista che si è tenuta fino al 25 febbraio scorso all’ex Mattatoio di piazza Orazio Giustiniani.

L’originale produzione dedicata al leader comunista, interpretata dagli attori Edoardo Oliva e Sofia Ponente, con la regia di Andrea Sangiovanni, è stata cofinanziata dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La realizzazione è invece opera di “Mac Factory” spin-off dell’ateneo teramano specializzato nella progettazione e comunicazione culturale. Significativi i contributi per la sua realizzazione, che sono arrivati dall’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico; da History Lab; da Rai Teche; da Rai Abruzzo.

Il lavoro è frutto di mesi di ricerche su materiali d’archivio sul rapporto tra Berlinguer e l’Abruzzo: uno studio che ha svelato, attraverso il racconto e le testimonianze di chi lo conobbe direttamente, il grande ascendente esercitato su militanti e cittadini dalla sua personalità, come peraltro descrive il libro di Francesco Di Vincenzo, recentemente scomparso, “I comizi e il miele” che ha rappresentato un’altra importante fonte per il progetto. Con Andrea Sangiovanni hanno collaborato alla sceneggiatura Giallorenzo Di Matteo, Fabrizio Masciangioli e Roberto Mingardi.

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