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SULMONA – Tassa di soggiorno operativa per novembre ma senza i servizi essenziali per l’accoglienza turistica. Il malcontento degli operatori del settore, tra albergatori e titolari B&b, è esploso nel pomeriggio nell’Aula Consiliare del Comune di Sulmona nel corso dell’incontro formativo per la gestione del software per il caricamento e trattamento dei dati. Momenti di tensione tra albergatori e Comune, rappresentato dall’assessore comunale, Catia Di Nisio, non sono mancati. “Il punto non è se siamo o meno favorevoli alla tassa di soggiorno. Non è questione di tifoseria. Il vero problema è che, soprattutto nei giorni festivi, al turista che arriva a piedi nelle nostre strutture, senza bus e taxi, quasi infartuato, dobbiamo anche chiedergli la tassa di soggiorno”- spiegano albergatori ed operatori del settore. Far coincidere l’attuazione della tassa di soggiorno con il ponte di Ognissanti è quantomai inopportuno per gli addetti ai lavori dal momento che i servizi di cui si parla non sono stati né implementati né pianificati. “Ogni scelta politica dovrebbe essere accompagnata da un metodo efficace e quello utilizzato non tiene conto delle nostre esigenze”- rincarano gli operatori. L’assessore Di Nisio ha accordato un incontro per la giornata di domani ad una rappresentanza di albergatori e titolari B&b per discutere sulle opportunità politiche e sui tempi di attuazione della tassa. “Non ho mai visto una presentazione così”- esordiscono dalla ditta che ha spiegato il software. Va pure rilevato pure che non si è mai visto, soprattutto in una città essenzialmente turistica , l’applicazione di una tassa di soggiorno senza i servizi essenziali, almeno nei giorni festivi a più alta concentrazione di presenze. La speranza è di trovare un compromesso affinché l’ospite paghi la tassa avendo a disposizione una città accogliente.

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