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SULMONA – Per la Asl è tutto in ordine, perché parametri e indicatori sono cambiati rispetto all’annualità 2018, mentre per il comitato percorso nascite del Ministero il reparto è da chiudere. Nella giornata di oggi il Manager della Asl, Roberto Testa, visiterà il punto nascita dell’ospedale di Sulmona all’indomani della nuova bocciatura del Ministero e della risoluzione adottata in Consiglio regionale, a firma della consigliera regionale della Lega, Antonietta La Porta. Il Direttore Generale dell’azienda terrà un incontro istituzionale con La Porta, il sindaco Annamaria Casini, prima di fare un giro nel reparto di maternità, per il quale il Ministero ha chiesto la data di chiusura perentoria. Ma secondo Asl e Regione i nuovi parametri saranno in grado di rivedere quella decisione. L’azienda sanitaria infatti, nella relazione consegnata alla Regione, ha fatto riferimento alla guardia attiva anestesiologica h 24 ( la rianimazione è ancora occupata da Covid) e la guardia pediatrica-neonatologica con l’assegnazione di un genetista che però non è ancora entrato in pianta organica. Inoltre, secondo la relazione Asl, sarebbe migliorato anche il trend dei parti cesarei dal 40 al 36 per cento negli ultimi due anni. Una serie di indicatori che, almeno in parte, non trovano riscontro dagli addetti ai lavori. Per questo oggi si svolgerà un nuovo incontro, promosso dalla stessa Asl, per valutare la migliore strategia per salvare il reparto.  Una sorta di “Testa a Testa”, è il caso di dire, per concentrarsi si spera sulle scelte da adottare per nuovi investimenti in termini di risorse umane e personale

Andrea D’Aurelio

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