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SULMONA – Da sei anni occupa una parte del plateatico dell’Annunziata senza poter essere rimossa per i tanto attesi lavori di consolidamento e restauro. La transenna sul complesso monumentale, anche quest’anno, farà da cornice alla Pasqua alle porte. Immortalata nel selfie e nelle fotografie, era stata posizionata il 30 ottobre 2016 in seguito al terremoto di Norcia che provocò conseguenze anche nel centro storico di Sulmona con il distacco del concio di gronda dal monumento. Le pratiche per la messa in sicurezza sono state avviate da tempo ma il “gioco dell’ora” tra la Soprintendenza e il Ministero della Cultura continua. L’ex Casa Santa, ora Asp numero due della provincia dell’Aquila, ha fatto il suo come proprietaria dell’immobile. Una nuova sollecitazione era partita nei giorni scorsi. “Questa situazione di stallo comporta e ha comportato delle difficoltà per l’ente in termini di programmazione e gestione degli spazi del complesso dell’Annunziata. In particolare il consiglio d’amministrazione era riuscito a reperire ulteriori fondi (20 mila euro,ndr) per il restauro della cappella del corpo di Cristo che versa in condizioni disastrate. Tali contributi sono rimasti inutilizzati proprio a causa dei lavori sul complesso”- scrive il commissario dell’Asp 2, Armando Valeri, ricordando che “l’immobile necessita di urgenti lavori quali, ad esempio, il concio pericolante, che comporta la presenza di una recinzione al di sotto divenuta ormai un ‘ornamento’ fisso”. Chiamata in causa, la Soprintendenza ha fatto sapere che “il funzionario competente per il territorio comunale di Sulmona, non riveste alcun ruolo diretto per gli interventi di consolidamento e restauro del bene” e che “ogni utile informazione potrà essere rivolta all’ente che ha preso in carico le funzioni di stazione appaltante, ovvero il segretario regionale del MiC per l’Abruzzo”. Insomma nulla è dato sapere per il momento con il decennale della transenna che non è poi così lontano.

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