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SULMONA – Il servizio dei tamponi sul territorio è in stallo e il Tribunale della sanità minaccia il ricorso alla magistratura se la problematica non sarà risolta a stretto giro. L’avvertimento per la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila arriva dalla referente della task force, Catia Puglielli, che nei giorni scorsi aveva scritto all’azienda sanitaria per chiedere il potenziamento delle Usca (unità speciali di continuità assistenziali) o il reclutamento di nuovi specializzandi per la medicina sul territorio visto che le figure professionali reperite recentemente dalla Asl stanno prestando servizio nella Marsica e nell’aquilano. “E’ necessario e urgente che la Asl metta seriamente mano al problema del pre-triage. Non si possono fare i protocolli e poi non si creano le condizioni affinchè i protocolli vengano attuati”- fa notare la Puglielli per passare poi ai casi specifici: “se un anziano o qualcuno che deve fare la riabilitazione o deve entrare in una struttura si deve sottoporre a tampone, è necessario che ci siano i protocolli e soprattutto ci sia il personale per consentire a questa gente di avere assistenza”. Il Tribunale della sanità allarga l’orizzonte dei problemi anche sulla fase due. “Il virus c’è e non è andato via e non sappiamo quali sono gli effetti di questa ripresa economica. Questo vuol dire che dobbiamo mantenere attive e ben funzionanti tutte le funzioni del triage. Perchè se da qui a quindici giorni non abbiamo pronto il personale per fronteggiare una nuova emergenza avremmo dei problemi davvero seri e a quel punto saremo pronti a richiedere l’intervento della magistratura”- chiosa Puglielli. A conti fatti sono circa cinquanta i test da svolgere sul territorio e anche il reclutamento di una sola figura professionale basterebbe all’azienda per risolvere e arginare il problema. Sempre grazie alla denuncia del Tds è stato risolto il problema dei tamponi per i pazienti Covid in isolamento domiciliare che stanno negativizzando.  Nella giornata di ieri, nel frattempo, è stata “svuotata” la struttura del pre-triage dell’ospedale dell’Annunziata che sarà riutilizzata solo in caso di evenienza dal personale in servizio al pronto soccorso.

Andrea D’Aurelio

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