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SULMONA – Torna l’incubo degli incendi nella famigerata via Avezzano di Sulmona e tra gli abitanti del quartiere sale la rabbia ma anche la preoccupazione. All’indomani dell’ultima notte di fuoco i residenti della zona hanno deciso di tornare a bomba sulla sicurezza e sul contrasto della microcriminalità, scrivendo una lettera indirizzata al Prefetto dell’Aquila, per chiedere di potenziare i controlli e adottare maggiori misure per tutelare il quartiere. “Dovevano fare e dovevano dire tra telecamere e sorveglianza. Ma niente. Siamo punto a capo”- tuona uno dei residenti che si sfoga a Onda Tg.  Nel frattempo si stanno predisponendo le carte per chiedere al comune di Sulmona di installare l’impianto di videosorveglianza, in via Avezzano e nella vicina via XXV Aprile, due zone balzate più volte alle cronache per atti incendiari. La misura è colma e i residenti sono stanchi di inseguire annunci e promesse, che negli ultimi anni hanno trovato spazio anche in campagna elettorale, senza alcun risvolto concreto. A far stanziare le risorse nel bilancio comunale, negli ultimi anni, ci aveva provato la consigliera comunale Roberta Salvati. Nel day after della notte di fuoco si contano i danni. Sono tre le auto incendiate, due delle quali completamente distrutte dalle fiamme. Si tratta di un’Alfa Romeo 147 di proprietà di un uomo di mezza età e una Volkswagen Passat di un giovane del posto che è già la seconda volta che subisce un simile danno. Una situazione che ha dell’incredibile se si considerano le spese e gli sforzi che le vittime degli incendi devono affrontare. C’è poi una terza autovettura, una Lancia Ypislon di proprietà di una giovane, che era parcheggiata a pochi metri dalla Volkswagen e avrebbe riportato alcuni danni anche se non è stata completamente distrutta. Sul caso sta indagando la Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio che ha acquisito le risultanze degli accertamenti effettuati sul posto dalla Polizia Scientifica, le verifiche eseguite dai Vigili del Fuoco che la scorsa notte sono intervenuti per domare le fiamme e le testimonianze raccolte dal vicinato. L’incendio si è verificato alle due di notte e il copione è stato sempre lo stesso: prima il boato, poi le urla dei residenti che avrebbero intravisto anche un’auto che si allontanava e poi l’arrivo di Polizia e Carabinieri allertati da una donna. Sembra una scena da film.  Sono stati quindi allertati i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. Gli investigatori stanno verificando  il contenuto delle immagini delle telecamere fai da te, quelle installate negli ultimi anni da qualche abitante della zona, stanco di aspettare i tempi della burocrazia e delle istituzioni. Ma è davvero assurdo che si debba arrivare a tanto.

Andrea D’Aurelio

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