SULMONA – Un malore fatale sarebbe alla base della morte di Riccardo D’Aurelio, 64 enne di Sulmona, trovato senza vita dai congiunti, lo scorso sabato, nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Avezzano. E’ il primo dato che sarebbe emerso dall’esame autoptico svolto nel pomeriggio, presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dall’anatomopatologo, Antonio Tombolini. I familiari di D’Aurelio hanno incaricato come perito di parte, Ildo Polidoro. Dalle prime risultanze dell’esame peritale si è appreso che il decesso sarebbe dovuto ad un improvviso evento cardiaco che si sarebbe verificato nel corso della degenza in reparto. Sono stati svolti i prelievi del caso e si sta procedendo all’acquisizione dell’intera documentazione per avere il quadro completo. Per cui, per l’esito dell’autopsia, si dovranno attendere i canonici 90 giorni. Da una prima ricostruzione dei fatti è venuto fuori che il 64 enne era stato preso in carico la scorsa settimana nell’ospedale di Avezzano per un intervento di chirurgia bariatrica. Il quadro clinico si era man mano aggravato subito dopo l’operazione tant’è che i sanitari avevano deciso per il ricovero in terapia intensiva. Dalla rianimazione D’Aurelio era uscito sano e salvo, nel senso che era stato estubato dopo il miglioramento dei valori clinici. L’amara sorpresa arriva proprio nel reparto di cardiologia dove il paziente era stato trasferito per l’osservazione e il monitoraggio sanitario. Qui due stretti familiari, durante l’orario di visita, lo avrebbero trovato riverso a terra, ormai privo di vita. L’inchiesta della Procura, che ha aperto un fascicolo contro ignoti e sta indagando su tutta la filiera sanitaria, dovrà quindi accertare se il decesso di D’Aurelio è legato o meno ad un’eventuale imperizia da parte del personale operante, sia per la gestione del paziente che per la vigilanza e il controllo. Resta il dolore o lo sconforto in città per la perdita di Riccardo, il simpaticone e gigante buono, che non passava inosservato per i suoi interessi e i suoi modi garbati. Agente penitenziario, fondatore della scuderia della Giostra e musicista. Ovunque lasciava il segno. Per questo la morte ha messo tutti in ginocchio. Il nulla osta per la restituzione della salma arriverà formalmente nella mattinata di domani. Per cui le esequie, che con tutta probabilità saranno officiate nella giornata di sabato, sono ancora da definire.