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SULMONA – I danni ancora visibili sull’ambulanza uscita fuori strada diversi mesi fa mentre rientrava dal nosocomio San Salvatore dell’Aquila, al termine del trasferimento di un paziente, basterebbero per rendere l’idea sulla situazione in atto tra gli autisti del servizio 118 presso l’ospedale di Sulmona. Turnazioni fino a dodici ore, in spregio al contratto collettivo di riferimento, rotazione del personale negata nonostante espressa ed esplicita richiesta da parte dei sindacati, reclutamenti di unità in pianta organica (almeno alcune posizioni ) non sempre in possesso della qualifica o comunque sarebbe avvenuti senza il relativo corso di addestramento e formazione (fatta eccezione di blsd), pure indispensabile dovendo gestire e trattare situazioni di emergenza. Per questo il clima che si respira tra gli operatori non è proprio roseo. Recentemente la Uil aveva scritto ai vertici dell’azienda sanitaria per chiedere la rotazione del personale ai fini del miglioramento del servizio. Fumata nera. Il risultato è stato che qualche autista si è ritrovato a svolgere turni h 12 per una settimana di fila, senza soluzione di continuità. Poi non ci si può meravigliare se il conducente dell’ambulanza esce fuori strada, come pure avvenuto nel passato, anche se la versione ufficiale è stata tutt’altra. Nei prossimi giorni scorsi non si escludono ulteriori interventi sindacali al riguardo.

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