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POPOLI – La Procura della Repubblica di Pescara ha disposto, come atto dovuto, l’autopsia sul corpo di Fulvio De Clerch, il 54 enne di origine belga ucciso nella mattinata del 25 novembre a Popoli, presumibilmente dal suo vicino di casa. L’esame peritale sarà eseguito verosimilmente nella giornata di lunedì mentre la salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle ultime ore i Carabinieri hanno tradotto nel carcere di Vasto il 29 enne, A.C., tratto in arresto e accusato di omicidio volontario, in attesa dell’udienza di convalida. Per gli investigatori l’inchiesta risulta definita nel senso che potrebbe essere stato lo stesso giovane, una volta ucciso il suo nuovo vicino, a trasportare e gettare il cadavere sulle sponde del fiume Pescara con il tentativo di occultarlo. Ad accorgersi della presenza del cadavere, era stato un residente a passeggio con il cane. La vittima, che presentava segni evidenti di ferite d’arma da taglio al volto, giaceva al fianco di una carriola imbrattata di sangue. I militari hanno poi seguito le tracce di sangue che dal luogo del ritrovamento conducevano fino all’abitazione del 54enne, distante solo un centinaio di metri. All’interno dell’abitazione della vittima c’erano i segni evidenti di un’aggressione nonché tracce di sangue da trascinamento oltre ad un coltello, presumibilmente utilizzato per la commissione del delitto. La carriola invece è risultata essere stata asportata da un deposito di un’abitazione vicina, la cui porta in ferro, al momento del sopralluogo, era accostata e con un lucchetto aperto. È risultato quindi evidente che l’omicidio fosse stato consumato dentro casa ed il corpo trasportato in riva al fiume da chi conosceva bene i luoghi e la vittima. I sospetti si sono subito concentrati sul 29enne, di origini romane da qualche tempo trasferitosi a Popoli in un’abitazione proprio di fronte a quella della vittima, anch’egli già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi. Il giovane è stato arrestato l’ultima volta due giorni fa per tentata rapina ed estorsione ai danni di una farmacia del luogo. (a.d’.a.)

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