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SULMONA – Gastronomia e ristorazione da mettere in rete con l’agricoltura e i prodotti del territorio. Un circuito virtuoso che potrebbe dar vita a un nuovo istituto superiore con due indirizzi: servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera e servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Il condizionale è d’obbligo perché al momento si tratta solo di una proposta, finita sul tavolo del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, elaborata dal capogruppo di Avanti Sulmona Fabio Pingue e dall’assessore comunale alla cultura, Alessandro Bencivenga. Una proposta volta ad arginare il fenomeno del dimensionamento degli indirizzi scolastici ma anche a creare un fil rouge fra le vocazioni del territorio. Il tutto è “ frutto della ristrutturazione dell’offerta formativa professionale già presente nell’Ambito Territoriale n. 3 aggregando le sedi coordinate dell’IPSASR “A. Serpieri” nei Comuni di Castel di Sangro, Pratola Peligna e Sulmona (casa di reclusione) all’IPSSEOA di Roccaraso”- scrivono Pingue e Bencivenga facendo notare che “questa operazione si pone il fine di dare vita ad una scuola che possa farsi promotrice delle peculiarità di questo territorio nel comparto dell’agricoltura, dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Una proposta che nasce e promuove l’unione e la collaborazione fattiva all’interno del nostro territorio, promuovendone le nostre principali potenzialità”. Nel 2014 si provò ad avvicinare l’Istituto Alberghiero di Roccaraso a Sulmona senza successo. Ora la nuova proposta di Pingue e Bencivenga che amplia il ventaglio degli indirizzi e della coesione territoriale.

Andrea D’Aurelio

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