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SULMONA – Tra lacrime ed emozioni i trinitari rivivono l’attesa del sorteggio per i sacri riti pasquali. Dalla sala rossa ci si è spostati, per il secondo anno consecutivo, nella Chiesa della Santissima Trinità dove, dopo due anni di stop forzato per la pandemia, si sono sentite le urla di gioia dei confratelli estratti per portare i simulacri nella processione del Venerdì Santo. Una tradizione secolare, ereditata dalla Congrega dei nobili il 13 aprile 1827, che quest’anno torna nella versione canonica, vista la cessazione delle prescrizioni anti Covid. Il corteo tornerà a transitare nei vicoli dove l’attesa per la processione si fa ancor più ancestrale e viscerale. Le prime emozioni e i primi abbracci di gioia sono arrivati con l’estrazione delle quadriglie della Bara del Cristo Morto. Il sorteggio ha favorito Antonio Ciavarro, Raimono Ciavarro, Mario De Capite, Alessandro Del Signore. Seconda quadriglia alla bara Marco Turchetti, Antonio Cacace, Mattia Di Cristoforo, Giovanni Malvestuto. A portare la statua dell’Addolorata saranno Flavio De Filippo, Giacomo Colangelo, Francesco Di Clemente, Antonio Ciotti. I quattro si alterneranno con la seconda quadriglia composta da Pierfrancesco Carrozza, Paolo Casciani, Alessio Liberale, Arnaldo Polce. Estratti come portati del Tronco, la grande croce in velluto cremisi: Lucio Ciavarro, Danilo Cinotti, Giuseppe Ciotti. La croce lignea sarò portata da Florin Aloisantoni, Giuseppe La Vella, Simone Di Bacco. Mazzieri della processione: Cosimo Aquaro, Gianluca Di Bacco, Giuseppe Fuggetta, Salvatore Venti, Antonio Verrocchi.


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