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SULMONA – Si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri di Sulmona questo pomeriggio nel centro vaccinale dell’Incoronata dopo la mancata fornitura di circa 120 dosi di Moderna che hanno fatto saltare tutti i richiami del vaccino fissati per oggi. Gli animi si sono scaldati nel primo pomeriggio quando un sulmonese di mezza età si è recato nell’ambulatorio dopo aver appreso che l’anziana madre di 87 anni non avrebbe ricevuto la seconda dose del vaccino Moderna. Alla richiesta di spiegazioni in merito l’utente ha tentato di interloquire con volontari e medici ma si è ritrovato di fronte una situazione già di per sé tesa per via dei 120 richiami di vaccino cancellati per il mancato arrivo delle forniture. Sono stati quindi i volontari a richiedere l’intervento dei Carabinieri sul posto per riportare la calma e risolvere la situazione. La storia della 87 enne comincia in verità dal 22 gennaio quando si è prenotata sulla piattaforma di riferimento. La prima dose le è stata inoculata il 7 aprile alle 20,45 dopo diverse ore di attesa. Per arrivare al tanto atteso appuntamento con il vaccino l’anziana ha dovuto scrivere e riscrivere alla Asl. Lo scorso 4 maggio è stata fissata la seconda dose. Convocazione confermata, per ironia della sorte, alle 13.37 di oggi. Incredibile ma vero. Nel senso che, quando l’anziana ha ricevuto il sollecito per presentarsi al centro vaccinale per il richiamo, era state già cancellate le 121 seconde dosi, compresa la sua. Rabbia e tensione sono quindi esplose tant’è che gli stessi Carabinieri si sono messi in contatto con il sistema centrale per individuare una nuova data per l’anziana donna costretta a continue attese.  I familiari stanno valutando di adire le vie legali contro l’azienda. L’episodio conferma la difficoltà dello stesso sistema a reggere il ritmo, fermo restando il grande sforzo che continuano a fare operatori e volontari che dovrebbero essere messi in condizioni da chi di dovere di poter gestire forniture regolari e non a singhiozzo. Intanto dalla Asl fanno sapere che, a fronte di numerose segnalazioni, nessuna disparità si è creata per il rinvio della seconda dose. Oggi sono stati procrastinati 150 richiami tra Sulmona e Pratola Peligna.

Andrea D’Aurelio

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