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SULMONA – “Invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo sciopero del 22 dicembre per protestare contro le proposte aziendali di portare i diritti conquistati con fatica, indietro nel tempo, perché la Coop, sono anche loro che ci mettono impegno, sacrificio e dedizione”. Lo scrive in una nota il Segretario Generale di Fisascat Cisl Leonardo Piccinno in merito allo sciopero nazionale indetto per domani. Facendo riferimento a un articolo pubblicato da onda tv, il sindacato non ha digerito le parole del Direttore Papa. “Affermare che lo sciopero c’è, ma i lavoratori lo fanno a titolo personale sembrerebbe quasi dire, che chi lo fa si assume una responsabilità. Quasi un più o meno velato messaggio ai lavoratori, che da sempre ci rimettono anche il giorno di paga, quando aderiscono ad uno sciopero dichiarato, come in questo caso, a livello nazionale da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTCS, per protestare contro la scarsa volontà del mondo della cooperazione a rinnovare il contratto nazionale di lavoro ormai scaduto da più di 48 mesi”- fa notare il sindacalista. “Sembrerebbe”- riprendono- “che per entrambi, i dipendenti hanno meno diritti dei clienti, dal momento che il direttore si preoccupa dell’eventuale danno economico che ne deriverebbe all’azienda a seguito dello sciopero, dimenticando che molti lavoratori, sono anche soci della stessa e rivendicare il proprio diritto ad ottenere un dignitoso rinnovo di contratto di lavoro, dovrebbe sollecitare lui e l’azienda a ragionare con maggiore attenzione e rispetto”.

Andrea D’Aurelio

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