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Il via libera dal Comune è già arrivato ed entro luglio dovrebbe arrivare anche quello per il logo dal consiglio comunale di Sulmona: l’aglio rosso diventa così formalmente un prodotto Deco, una denominazione di origine comunale cioè che lega indissolubilmente questo prodotto di eccellenza con e alla storia del territorio. Un’altra tappa nella valorizzazione “dell’oro rosso” di Sulmona che lo scorso anno ha inaugurato, grazie ad un progetto del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro un museo-galleria nella prestigiosa sede dell’Abbazia Celestiniana. Sono stati oltre quattromila i visitatori in un anno, in gruppi e singolarmente, su prenotazione o improvvisati. Segno di come il prodotto sia a tutti gli effetti un’attrazione del territorio, una risorsa enogastronomica e culturale. Il museo dell’aglio rosso è anche e soprattutto però una vetrina nella quale è possibile immergersi visivamente nelle storie dei coltivatori e in quella delle coltivazioni. Un trampolino su cui prenderà la rincorsa tra settembre e ottobre anche una sala commerciale che l’omonimo Consorzio aprirà, sempre nell’Abbazia Celestiniana, in modo da offrire ai visitatori anche la possibilità di degustare e acquistare il prodotto. La stagione della raccolta, intanto, è alle porte: entro fine giugno i produttori si faranno strada tra la folta vegetazione cresciuta per le intense piogge, nella speranza che le precipitazioni diano una tregua per permettere il passaggio dei mezzi e la raccolta. Le difficoltà ambientali, però, sembrano promettere una ottima contropartita, perché la produzione dovrebbe attestarsi quest’anno con una percentuale in più del 10/15%. Senza tradire la qualità, ovviamente, quella insuperabile dell’aglio rosso di Sulmona che dovrebbe essere sulle tavole dei buongustai, concedendo il tempo per l’essicazione, intorno a metà luglio.

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