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SULMONA – Viola il divieto di avvicinamento e finisce ai domiciliari. I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro hanno arrestato un 54enne del luogo in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari Marta Sarnelli del Tribunale di Sulmona. L’uomo è ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della ex coniuge. Il divieto di avvicinamento gli era stato imposto nella fase preliminare del procedimento penale, su richiesta del procuratore della repubblica di Sulmona Giuseppe Bellelli.  La vittima, residente in un piccolo paese della provincia, la scorsa primavera si era rivolta ai carabinieri del posto, raccontando della sua tormentata vicenda sentimentale. Gli immediati approfondimenti sui fatti hanno portato i militari dell’Arma a comprendere come la situazione fosse in realtà pericolosa, ravvedendo gli estremi di reati in ambito familiare, poi riportati all’autorità giudiziaria. Il procuratore ha deciso di intervenire con immediatezza, richiedendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa in breve tempo dal GIP. Le prescrizioni, pero, sono state recentemente violate dall’ex marito della denunciante, come documentato dagli stessi carabinieri durante la fase di vigilanza e supporto alla vittima. L’ultimo episodio ha dunque rafforzato il quadro probatorio a carico dell’indagato, tanto che la magistratura competente ha inasprito il provvedimento, sostituendo il divieto di avvicinamento con la misura degli arresti domiciliari, subito eseguita dagli stessi carabinieri. Nell’occasione, è stato apposto il braccialetto elettronico sulla persona per controllare eventuali spostamenti al di fuori dei limiti consentiti. Ora l’uomo, a tutela della ex moglie, dovrà rimanere confinato all’interno del proprio domicilio. I comandi dell’Arma presenti nell’ambito della provincia di L’Aquila, anche nel rispetto dei protocolli d’intesa tra le Procure, le Associazioni di settore e le forze dell’ordine, non hanno mai abbassato la guardia sul fenomeno della violenza sulle donne, continuando a monitorare gli eventi già individuati e a promuovere un’azione preventiva.

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