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SULMONA. Più donne under 45 si sono rivolte, nell’ultimo periodo, nella caserma dei carabinieri di Castel di Sangro. A tracciare il bilancio su un fenomeno, sempre più dilagante, è il capitano, Giuseppe Testa. L’Arma dei carabinieri, ha formato figure specializzate in grado di affrontare il problema in maniera tempestiva. Le vittime di violenza di genere sono di varie età. Gli autori di violenza di genere possono avere profili psicologici diversi, e provenire da diverse fasce socio-economiche. “L’Arma ha sicuramente aumentato l’addestramento del personale della stazione ma ha anche formato figure di professionisti presso il centro di Velletri che fornisce capacità tecniche più avanzate per intercettare segnali e strumenti di natura anche psicologica”- afferma il capitano Testa, spiegando che sul territorio si è riscontrato un aumento di casi tra i 18 e i 45 anni. I casi di violenza di genere hanno la priorità massima ma come viene intercettata la richiesta d’aiuto? “L’operatore di centrale preferisce sempre inviare una pattuglia sul posto perché accade che la donna non può esprimere il disagio perchè magari ha di fronte l’uomo violento”- riprende Testa. Lo scorso anno sono stati 11 i provvedimenti adottati dal tribunale di Sulmona contro i reati di genere: 8 divieti di avviamento e 3 arresti. Ma sul territorio decine di donne sono state prese in carico dai centri antiviolenza che operano in silenzio ma con grande professionalità

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