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SULMONA – Spunta una voragine nel Parco Fluviale “A. Daolio” di Sulmona e scattano i sigilli all’interno del polmone verde appena riaperto. La scoperta è stata fatta sabato scorso da alcuni frequentatori dell’area che hanno subito segnalato il caso al Comune e agli organi preposti. La zona sud del parco, quella che interseca il percorso di accesso dall’edicola del ponte Capograssi, è stata in parte transennata per la tutela della pubblica incolumità. Dalle prime informazioni raccolte sembrerebbe che la voragine, che si è aperta dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi, sarebbe da ricondurre all’esplosione della rete fognaria collocata in quella zona (acque bianche). Il Comune ha provveduto tempestivamente all’intervento di riparazione, su indirizzo dell’assessore comunale Salvatore Zavarella, onde evitare pericoli e incidenti di percorso, ma la zona resta comunque transennata a titolo precauzionale. Il Parco Fluviale torna ad essere un luogo di aggregazione per giovani e anziani, frequentato maggiormente durante la settimana, ma all’ente si chiede il passaggio decisivo dell’affidamento in gestione, obiettivo che negli ultimi anni non è stato mai possibile raggiungere. Il polmone verde peraltro potrebbe essere messo in rete con la vicina area camper, la cui gestione temporanea è stata affidata a una ditta pugliese, che ha preso in consegna le chiavi venerdì scorso e che nelle prossime ore firmerà il contratto con il Comune. Due “gioielli” che ben si sposano con il turismo itinerante dell’estate del Covid ma devono essere valorizzati in toto.

Andrea D’Aurelio

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