banner
banner

SULMONA – Il campo 78 continua ad unire Sulmona e l’Australia che daranno vita a una proficua collaborazione, fermo restando un patrimonio storico senza eguali. E’ questo il senso della visita del prof. Bruno Mascitelli, docente dell’università Melbourne, giunto oggi nel capoluogo peligno per visitare la struttura di Fonte D’Amore. Il docente universitario è venuto a conoscenza della storia del campo e del suo legame con l’Australia , dall’autrice del libro “Campo 78 The Aussie Camp” di Gabriella Di Mattia, giunta in Australia lo scorso febbraio. Proprio a Melbourne, nella sede della prestigiosa Università , c’è stato un proficuo incontro tra il professore e la scrittrice dal quale è nato il desiderio, da parte del docente, di approfondire la conoscenza di una storia straordinaria che presente molte probabilità di coinvolgimento del Governo Australiano in un progetto di recupero. Ad accogliere il Prof. Mascitelli è stata la Di Mattia che, coadiuvata dal Prof. Ezio Pelino e dal Prof. Fabio Maiorano, ha guidato il visitatore alla scoperta della storia di Campo 78 attraverso le testimonianze lasciate dai prigionieri dell’esercito Coloniale Britannico durante gli anni della II guerra Mondiale. Ovviamente lo stupore davanti al graffiti rappresentante lo stemma dell’Australian Commonwealth Military Force insieme agli altri graffti lasciat dai prigionieri delle varie nazioni che furono internati nel campo, ha fortificato nel docente universitario la consapevolezza della necessità di preservare in ogni modo testimonianze, probabilmente uniche nel loro genere. La visita è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Abruzzo attuale proprietario del sito che anche questa volta non ha fatto mancare la sua collaborazione affinchè il Campo sia visitabile da un numero sempre maggiore di visitatori. Al fine di dare un aspetto istituzionale alla visita del Prof. Bruno Mascitelli, al termine della visita al Campo il docente è stato ricevuto dal neo Sindaco di Sulmona Annamaria Casini a Palazzo San Francesco. Insieme si è discusso di come predisporre un progetto di cui il comune di Sulmona dovrà farsi garante per essere presentato al governo Australiano. Un cammino su cui si inizierà subito a lavorare per garantire la preservazione del campo. Primo atto da compiere è l’acquisizione del sito da parte del Comune al fine di rendere le procedure burocratiche più agevoli. Il professore si è complimentato per la bellezza architettonica della città di Sulmona e della calorosa accoglienza ricevuta.
A.D.A.

Lascia un commento