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SULMONA – Torna la grande festa dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. 600 aperture in oltre 300 città in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria
Ville, parchi storici, residenze reali, giardini, castelli, monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici. itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni. Anche quest’anno le Giornate FAI di Primavera– organizzate per sabato 15 e domenica 16 maggio racconteranno l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Per il nostro territorio appuntamento nel Borgo di Pettorano sul Gizio insieme al Gruppo FAI Sulmona-Tre Valli.
Le giornate FAI di Primavera sono il primo grande evento a carattere nazionale che inaugura la ripartenza dell’Italia e del nostro territorio.
Finalmente si potrà tornare a scoprire insieme i luoghi straordinari del nostro Paese e ammirare il patrimonio d’arte e natura italiano. Pettorano sul Gizio, con il suo centro storico tutto ricompreso nella Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio rappresenta il felice connubio cultura-natura tanto caro alla Fondazione.
I narratori FAI accompagneranno i visitatori in un itinerario culturale-ambientale tra le vie del Borgo con una visita che partirà dal Castello Medievale dei Cantelmo e che sarà incentrata in particolare sulle esclusive aperture dei più bei Palazzi Storici solitamente chiusi al pubblico e aperti in via eccezionale per i visitatori FAI e per gli iscritti: La Castaldina, Palazzo Croce e Palazzo Vitto Massei.
A cura della Cooperativa Valle Luna, sarà proposta una bella escursione nella Riserva Naturale alla cascata detta delle “Callarelle” che si raggiunge costeggiando le sponde del torrente Riaccio.
Le visite termineranno al Parco di Archeologia Industriale, un museo a cielo aperto dove le Guide della Riserva apriranno gli antichi mulini e gli opifici lungo il fiume Gizio, mostrando ai visitatori il funzionamento delle vecchie macine e il duro lavoro dei mugnai nei secoli scorsi.
Le visite saranno effettuate nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria anti Covid, con gruppi di massimo 15 persone e prenotazione obbligatoria sul sito: www.giornatefai.it .

Gaetano Trigilio

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