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Scanno celebra il bicentenario del sogno di Don Bosco

Questa mattina, nella comunità di Scanno, si è svolta la festa di San Giovanni Bosco, il fondatore dei Salesiani e patrono dei giovani. La celebrazione ha avuto un significato particolare quest’anno, in quanto ricorre il bicentenario del “sogno” che fece il santo torinese all’età di 9 anni in cui Gesù e la Vergine Maria gli mostrarono la sua vocazione.

Il vescovo mons. Michele Fusco, che ha presieduto la Santa Messa, nell’omelia ha ricordato la bellezza di una vita coltivata e spesa per amore: ”Vogliamo seguire la strada della mansuetudine tracciata da don Bosco e accogliere, come nel suo sogno, la Vergine Maria come madre. Sia lei a prenderci per mano e a farci comprendere come condurre i giovani a suo Figlio.”

Durante la celebrazione, sono stati benedetti i tradizionali maritozzi, dolci tipici della zona, in segno di amicizia e condivisione ma anche nel ricordo dei tanti miracoli compiuti da Giovanni Bosco. Era solito, infatti, offrire sempre da mangiare ai bambini alla fine di un momento di preghiera o di un incontro. Così anche a Scanno, oggi, è stato toccato un pezzetto di cielo.

La festa di Don Bosco è stata anche l’occasione per ringraziare il santo per il suo amore e la sua protezione verso i giovani, soprattutto quelli più bisognosi e abbandonati. “Grazie Don Bosco, amico, padre e maestro dei giovani!”, hanno esclamato i fedeli al termine della Messa.

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