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Sarà una scelta fondamentale per la Marsica quella che farà l’Unione Europa tra qualche giorno incrementando il polo scientifico e tecnologico del Centro spaziale ‘Piero Fanti’ del Fucino apportando un ulteriore impulso all’economia abruzzese. Se la scelta ricadrebbe sulla Marsica, il prestigioso presidio scientifico ospiterà le infrastrutture terrestri del programma europeo Govsatcom e i centri di controllo del sistema di connessione sicura Iris, componenti essenziali del sistema spaziale internazionale. La candidatura del Centro del Fucino è stata proposta a luglio scorso dal Governo italiano, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Abruzzo, nell’ambito dell’avviso pubblico della Commissione europea, rivolto ai Governi di tutti gli Stati membri. Se L’Unione europea riterrà valida la candidatura italiana, verrà garantita l’attivazione dei centri di controllo Iris nel territorio abruzzese per almeno 25 anni e ci sarà un’importante ricaduta occupazionale e notevoli vantaggi per le piccole e medie imprese coinvolte nel progetto. L’intervento prevede la costruzione di aree tecnologiche estese per circa settemila mq, in meno di due anni di lavoro, e un investimento totale di circa 73 milioni di euro a cui si aggiungono i costi di gestione stimati per circa 15 milioni di euro in 25 anni.

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