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SULMONA  -  “Senza il contratto collettivo specifico di lavoro lo stabilimento Sistemi Sospensioni della Magneti Marelli di Sulmona sarebbe chiuso”.  Lo afferma il segretario generale Fim Cisl Abruzzo-Molise Domenico Bologna, rispondendo alla Fiom Cgil della Provincia dell’Aquila e alla Rsa Sistemi Sospensioni, spiegando che si sono interrotti i contratti di solidarieta’, dopo anni di ammortizzatori sociali, perche’ lo stabilimento sta lavorando per le produzioni di Panda (Pomigliano), Nuovo Ducato (Sevel). Bologna sostiene che da 2009 ad oggi i lavoratori hanno ricevuto gli aumenti solo dai contratti firmati dalla Fim Cisl, mentre la Fiom- rincara- non firma accordi dal 2009. “Il ccsl- spiega- definisce diritti e doveri per tutti lavoratori e per le organizzazioni sindacali che lo sottoscrivono. Quindi basta firmare il contratto, cosa che Fiom della provincia dell’Aquila puo’ fare dopo aver condiviso e riconfermato i 18 turni. Del resto in passato – ricorda il segretario Fim Cisl – la stessa Fiom, quando firmava i contratti non faceva partecipare agli incontri gli altri sindacati, come Usb e Ugl, che non avevano sottoscritto quegli accordi. Nulla di rilevante e’ cambiato sui turni nel verbale del 6 luglio firmato anche dalla Fiom. I 18 turni sono rimasti 18 turni e i lavoratori han perso 330 euro per gli scioperi”, conclude Bologna.

A.D.A.

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