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Proprio ieri pubblicavamo un articolo sul nuovo modo di fare turismo con i ‘Cammini’ ed ecco che ne nasce un altro: il “Cammino dei Monti e dei Santi”, un itinerario ad anello con partenza e arrivo presso la Basilica di Collemaggio, alla cui progettazione iniziale ha partecipato anche la fondazione Magna Carta, promossa dall’Associazione ‘La Valle del Vasto’. Grazie all’implementazione del fondo complementare PNRR, si procederà al recupero di vecchi casali dismessi da adibire a rifugi e strutture ricettive per i camminatori e i fruitori della montagna. Marco Moretti e Claudia Passa, presidente e vicepresidente dell’associazione “La Valle del Vasto” esprimono piena soddisfazione: “Siamo orgogliosi che siano state colte le potenzialità della nostra iniziativa. Ringraziamo Salvo Provenzano e il personale dell’Usra per la competenza e l’attenzione con la quale hanno seguito lo sviluppo del progetto e per la partecipazione sempre assicurata alla nostra associazione. Ringraziamo il Comune dell’Aquila e i Comuni del cratere per aver scommesso sul turismo lento come volano di ripartenza, destinando ai Cammini del territorio una parte del fondo complementare del PNRR. E un grazie speciale va ai volontari dell’associazione che hanno messo e continuano a mettere a disposizione del territorio il proprio tempo e le proprie energie. Le risorse del PNRR devono essere messe a frutto in un’ottica di ripresa socio-economica, per questo con l’Usra abbiamo puntato su interventi strutturali che possano creare economia e sviluppo. Miriamo a fare del nostro Cammino un fiore all’occhiello dell’Appennino, e presto presenteremo un piano di iniziative legate all’anno giubilare che si concluderà con la Perdonanza del 2023”.

Il tracciato, accessibile a tutti i tipi di utenza senza bisogno di particolare preparazione tecnica, attraversa il massiccio del Gran Sasso e i monti della Laga, lavalle del Vasto e ilmonte Calvo, oltre a immergersi nella magia del lago di Campotosto e a offrire una visuale a 360 gradi delle principali catene montuose dell’Appennino Centrale. Luoghi di venerazione e tracce del passaggio di numerosi santi: San Celestino V, San Bernardino, San Giovanni Paolo II, San Giovanni da Capestrano, San Franco, San Vincenzo, Beato Andrea, Venerabile (quasi Beata) Anfrosina Berardi.

Grazie alla sua conformazione ad anello il percorso, che parte dalla basilica di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila e vi fa ritorno dopo circa 170 chilometri suddivisi in nove tappe attraverso i sentieri meno esplorati e più suggestivi della montagna aquilana; rappresenta anche un circuito di collegamento con i principali Cammini regionali e interregionali che solcano il capoluogo abruzzese e l’area circostante. Ad accompagnare il camminatore un’esclusiva credenziale denominata il “Passaporto dell’Appennino” che, oltre a consentire di raccogliere i timbri e tenere traccia degli appunti di viaggio, segnerà, passo dopo passo, il Cammino con pensieri e descrizioni e sarà un bel ricordo da conservare. Un’immersione a tutto tondo in un territorio che per la ricchezza delle tipicità enogastronomiche, per l’incanto delle aree abitate piene di storia e di storie da scoprire, per la bellezza struggente della sua natura incontaminata, rappresenta una scoperta indimenticabile per chiunque vi si cimenti. Saranno coinvolte 40 strutture e 5 comuni.

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