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È stato inaugurato stamane il ‘Parco della memoria’ alla presenza del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Al centro del piazzale dove Sorge il Parco è stato collocato un obelisco alto quindici metri, all’interno di una fontana monumentale. La scelta del luogo non è casuale: il piazzale, infatti, è ricompreso nell’area delimitata da via XX settembre, via Campo di Fossa parco-della-memoriae via Luigi Sturzo, le tre strade della città in cui si registrò il più alto numero di decessi la notte del 6 aprile 2009. Il premier è stato accompagnato dalla ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. in quella che una volta si chiamava piazzale Paoli e che ora si chiamerà parco della memoria sono presenti solo alcuni familiari delle vittime dopo l’accesa polemica tra l’associazione ‘familiari delle vittime’ e il sindaco Biondi.  “Non c’è nessuna polemica politica e nessuna opposizione alla visita del premier Draghi. È stato commesso un grave sgarbo istituzionale perché non si possono invitare solo una parte dei Familiari delle Vittime quattro giorni e mezza prima. Avevamo chiesto che con l’inaugurazione del Parco della Memoria ci fosse una riconciliazione collettiva e quindi bisognava Invitare prima i Familiari delle vittime, poi la città e successivamente le istituzioni. Ci sono 55 ragazzi giovani non aquilani morti nel terremoto i cui familiari non sono stati invitati: sono stati uccisi un’altra volta. Si potrebbe chiedere scusa ma il sindaco ha continuato a fare polemica come se in questa città nessuno potesse parlare”. Lo ha detto Vincenzo Vittorini, uno dei più attivi e noti esponenti delle vittime del terremoto del 2009 (ha perso moglie e un figlio) alla vigilia dell’arrivo del premier Mario Draghi.
Alla cerimonia erano presenti il vicepresidente della giunta regionale Manuele Imprudente, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario ricostruzione sisma 2016 Legnini, oltre ad un folto gruppo dibiondi-draghi1 giornalisti, sindaci e rappresentanti delle istituzioni, una cinquantina di cittadini assiepati nelle vicinanze del parco. Il premier è stato accolto da un gruppo di bambini delle scuole delle Suore Filippine. “La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo. Il terremoto del 2009 appartiene alla memoria collettiva e del mondo”, afferma il premier Mario Draghi. “Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare. La scossa di terremoto che ha colpito L’Aquila nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 appartiene alla memoria collettiva dell’Italia e del mondo. Ricordiamo le 309 persone che persero la vita ei loro cari, a cui va ancora oggi il mio più sentito cordoglio. Tra le vittime, tanti bambini e giovani, come gli otto ragazzi e ragazze della Casa dello studente che in questa città erano venute a per prepararsi al futuro. Le 309 vittime sono 309 angeli. Il governo deve avere la responsabilità dell’azione. Per questo il Governo ha deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ai territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2009, 2016 e 2017. Questo pacchetto ha un valore di 1,78 miliardi di euro e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese. In settimana diamo il via a questo programma, biondi-draghi2con l’approvazione del provvedimento che ripartisce le risorse tra le finalità di investimento. La città dell’Aquila ha scelto di affidare la memoria del terremoto non un tradizionale monumento, ma un parco. Uno spazio aperto che è simbolo del vuoto lasciato da chi è morto in quella terribile notte. Ma questo spazio aperto è anche simbolo di pienezza. Sarà riempito da tutte le famiglie ei bambini che giocheranno tra queste aiuole e tra queste fontane. È il simbolo della vita che deve rinascere traendo forza dalla memoria di una tragedia – ha concluso – oggi ci sono finalmente le condizioni per farlo”. 

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