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“Salviamo la sanità pubblica”: è questo il titolo dell’incontro-dibattito aperto a tutta la cittadinanza che si terrà all’Aquila sabato 18 marzo alle ore 11, nella Sala “Rivera” di Palazzo Fibbioni (Via San Bernardino). L’evento è organizzato e proposto da Alfonso De Amicis, esponente di lungo corso della sinistra di classe, in collaborazione con l’associazione “Il pungolo” di Tempera.

“È indispensabile – spiega De Amicis in una nota – che la cittadinanza aquilana consapevole dello smantellamento della sanità pubblica, si muova compatta per mettere pressione sulla classe dirigente con proposte concrete e piattaforme condivise in grado di cominciare a ricostruire ciò che la privatizzazione e l’aziendalizzazione del sistema sanitario nazionale hanno annientato. A L’Aquila e nel resto delle aree interne abruzzesi si discute e si litiga, a torto o a ragione, sui soldi che verranno utilizzati per ricostruire alcuni ospedali – prosegue De Amicis – e allo stesso tempo non si punta al cuore del problema, e cioè i tagli lineari e costanti che hanno messo in ginocchio la nostra sanità, quelli che hanno prodotto carenza cronica di personale, fuga dei medici, eccetera. Se non si capisce che la sanità pubblica va salvata dalla privatizzazione – conclude – continueremo ad occuparci di ‘scatole vuote’ e ad andare dritti verso il modello statunitense, quello per cui se hai i soldi puoi accedere alle cure, se non hai i soldi muori”.

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