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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato stamani a Pescara per inaugurare il Museo Imago . Durante la visita istituzionale è stata svelata l’epigrafe a ricordo dell’evento; poi il Capo dello Stato ha avuto modo di apprezzare, in un breve tour, i capolavori internazionali del Novecento ospitati nelle sale. Due le mostre permanenti che il Presidente ha potuto visitare: ‘Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino’, dedicata al gruppo di pittori legati alla Scuola di Civita d’Antino che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento, e ‘Arte, immagine e realtà’ che propone una prestigiosa raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori soprattutto della seconda metà del Novecento. Infine, la prestigiosa mostra temporanea Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo che propone un confronto tra i due maestri, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini. Con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea sei sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo A.C., esposte per la prima volta in abbinamento a uno
straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano.  mattarella-a-pescara-777x437

È stato un grande onore avere ospite il presidente Mattarella. Proprio in questi giorni si è aperto un altro importante museo, quello dell’800. L’Imago Museum è un altro prezioso scrigno culturale e credo che il futuro delle nostre città e del nostro territorio sia anche nella valorizzazione che stiamo facendo con queste iniziative” ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “C’è solo il dispiacere di questa contemporaneità con L’Aquila, che ha creato un po’ un ingorgo istituzionale però, come dire, è meglio problemi di panchina lunga che soffrire di disattenzione e di marginalità. Per noi è importante che l’Abruzzo sia in cima alle agende dei principali decisori politici e delle grandi istituzioni ed è quello che volevamo e penso sia utile per il nostro territorio questa attenzione”.
Mattarella ha sottolineato l’importanza della cultura, elemento fondamentale del vivere comune che può anche aiutare a superare i momenti di difficoltà. “Vi sono circostanze, come il terremoto o la pandemia – ha detto nel corso della breve cerimonia – che inducono a ritrovare le ragioni della reciproca solidarietà e che inducono anche a rivolgersi agli aspetti più importanti della convivenza: la cultura è uno di questi”. Il Capo dello Stato è stato accolto nella città adriatica da centinaia di cittadini che gli hanno dimostrato tutto il loro affetto. “Presidente non vada via dal Quirinale. Lei è come Pertini “. ha gridato una signora mentre Mattarella lasciava il museo  

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