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Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato alla Camera, intervenendo a Celano all’Auditorium Enrico Fermi “Vogliamo che i prossimi decenni siano quelli di un Paese più giusto e più vicino alle persone. L’Italia oggi ha bisogno di questo perché il Covid ha lasciato sul tappeto la tragedia sociale e la paura”. Rispetto al caro energia: “che nessuno sia lasciato solo. Noi serviamo perché se quella paura non trova risposta diventa rabbia, che non risolve problemi ma cerca capri espiatori. Stanno arrivando 270 miliardi del PNRR, la destra ha votato contro ed è inaccettabile. Dobbiamo combattere perché in un momento drammatico l’Italia non può precipitare nell’oblio in cui le loro proposte la porterebbero”. Riguardo la flat tax, “tassa ingiusta, che vuole ridurre la progressività delle imposte e viola il principio della democrazia di contribuire in base a quanto si ha. Darebbe soldi a chi sta meglio, e li sottrarrebbe a chi sta peggio, togliendoli dalla sanità, dalle pensioni, dalle politiche sociali. Noi vogliamo redistribuire la crescita sulla base della giustizia e della solidarietà. Vogliamo poi una battaglia di verità sui diritti civili, alla destra diciamo: i diritti delle donne e la 194 non si toccano”.

L’intervento di Zingaretti è stato preceduto da quello del segretario del Partito Democratico abruzzese, e candidato al Senato, Michele Fina che ha attaccato Giorgia Meloni, candidata al collegio uninominale L’Aquila – Teramo, in cui se la vedrà con Rita Innocenzi: “Chiediamo che si confrontino, ma sappiamo già che Meloni non lo accetterà perché ha già perso, non conosce i luoghi e i problemi. La scelta è tra l’Abruzzo e chi cala i candidati dall’alto”.

Il segretario nazionale Enrico Letta sarà in Abruzzo per la campagna elettorale il 14 settembre.

A L’Aquila Giorgia Meloni ha tenuto il suo comizio nella Villa Comunale: “C’è una ragione a diventare il parlamentare di L‘Aquila: è un simbolo del governo di Fdi. Non abbiamo Toninelli e Azzolina ministri: abbiamo una classe dirigente di chi fa politica da quando erano ragazzini. L’Abruzzo deve vincere la sfida delle infrastrutture. La Regione sta facendo la sua parte, ma servono risposte veloci anche dal Governo nazionale. In Abruzzo vantiamo l’ottima amministrazione guidata da Biondi a L’Aquila e il governo regionale guidato da Marsilio: una classe dirigente che può cambiare il volto anche dell’Italia”. Sul caro bollette: “Il problema attualmente non è legato a una maggiorazione del prezzo da parte della Russia, ma al fatto che la stessa Russia ovviamente ci gioca perché sa che fa aumentare la speculazione sul gas. Quindi, se l’Europa mette un tetto del gas, come il governo italiano sta chiedendo e come noi stiamo supportando dall’opposizione, la domanda dell’aumento in parte si risolve. Sul tetto al prezzo del gas siamo d’accordo tutti, meno l’Olanda e la Germania che hanno interessi nazionali. Dopodiché a livello nazionale la misura che possiamo trovare già lunedì, se non lo fa immediatamente l’Europa, è di separare il prezzo dell’elettricità e il prezzo del gas”. E poi ha risposto alle critiche degli “allarmi” lanciati da centrosinistra e M5S in caso di vittoria del centrodestra: “Fanno allarmismo perché non hanno altro da dire. Noi vogliamo parlare di temi concreti per restituire respiro e speranza al Paese. Confido nella serietà delle proposte di FdI e in quella degli italiani”.

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