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Il segretario del Pd di Celano, Ermanno Natalini interviene, con una nota, sui problemi della nuova scuola Beato Tommaso commentato la situazione definendola “inaccettabile” e sottolineando la mancanza di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale:

“Nella nuova scuola media ‘Beato Tommaso’ si registrano ancora una volta gravi disservizi che rendono evidenti le carenze che già in passato abbiamo dovuto rilevare. Questa volta i disagi si concentrano principalmente nel piano terra, con i bagni degli studenti rimasti fuori uso per diversi giorni a causa di problematiche emerse che hanno reso necessari urgenti interventi di ripristino del pavimento danneggiato. L’istituto, il cui costo di realizzazione ha superato complessivamente gli 8 milioni di Euro, sin dall’inizio, ha manifestato diverse criticità. L’impianto di riscaldamento, ad esempio, ha funzionato in modo intermittente, lasciando studenti e personale al freddo durante le giornate più rigide dello scorso inverno. Ci risulta inoltre che sono state emesse anche prescrizioni da parte dell’autorità sanitaria riguardanti degli scarichi non conformi. La scuola di via la Torre a Celano, è tra le principali procedure a cui si riferiscono i capi di imputazione dell’inchiesta ‘Acqua fresca’. A pochi mesi dall’inaugurazione si evidenziano continui e significativi problemi tecnici e questo, per il Partito Democratico, desta serie preoccupazioni. Va ricordato inoltre che la struttura non ha ancora ottenuto il collaudo definitivo e l’agibilità a causa della mancanza della certificazione dei componenti prefabbricati in calcestruzzo armato precompresso. Su questo aspetto l’amministrazione comunale sta inoltre affrontando spese legali considerevoli. Tuttavia, finora, gli sforzi legali ed economici non stanno portando a risultati soddisfacenti infatti il ricorso cautelare promosso anche dal Comune di Celano è stato rigettato dal tribunale di Teramo. Questa situazione suscita preoccupazioni e richiede un’azione immediata di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale e una presa di posizione delle istituzioni scolastiche al fine di garantire la sicurezza degli studenti, dei docenti e di tutto il personale”conclude.

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