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Di regionalismo differenziato si parlerà Venerdi 5 maggio, alle ore 17,00 al Foyer del Teatro Caniglia di Sulmona, con il Senatore Michele Fina del PD e la Senatrice Gabriella Di Girolamo del Movimento 5 Stelle. L’evento è organizzato dalla Lega SPI-CGIL Area Peligna, unitamente alla CGIL dell’Aquila, la Funzione Pubblica e la FLC, con le conclusioni affidate al Segretario Generale della CGIL L’Aquila Francesco Marrelli. Un incontro con l’obiettivo di suscitare, stimolare un dibattito tra le forze politiche e sociali e tra i cittadini sul regionalismo differenziato, considerata la sua rilevanza per il futuro unitario del nostro Paese e delle nostre Regioni. Ricordiamo che da anni il Veneto chiede di trattenere il 90% del gettito fiscale prodotto nella propria Regione per gestire le nuove funzioni richieste. Una logica ed una volontà che se si affermasse significherebbe frantumare ogni visione unitaria e solidale dello Stato, del Paese. Con il Governo Meloni si è riaperto il cantiere sul regionalismo differenziato, indicato tra le priorità legislative nella manovra di finanza pubblica del 2023, quindi con una volontà politica ben precisa del nuovo Governo di portarlo a compimento. E’ inaccettabile una prospettiva che vede da una parte il nostro Paese, il nostro Stato, suddiviso in tante repubbliche autonome e, dall’altra, un Presidenzialismo al vertice che demanda ad una sola figura il ruolo decisionale e di rappresentanza degli interessi generali. E’ inaccettabile che il regionalismo differenziato legittimi in maniera irreversibile il divario NORD-Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute. Così come è altrettanto inaccettabile per l’Istruzione ipotizzare indirizzi, norme, trattamenti economici degli insegnanti, diversificati in ogni Regione. Per la CGIL è necessario impegnarsi e lottare per la riapertura di un dibattito sul modello di Stato che vogliamo realizzare a oltre venti anni dalla riforma costituzionale del 2001.

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