banner
banner

Oggi è stato votato favorevolmente il parere che ho elaborato, in qualità di relatrice, per la Commissione Trasporti, Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Spendere presto e bene le ingenti risorse europee del Recovery Fund ottenute dal precedente Governo Conte è fondamentale per uscire dalla crisi globale con un Paese più sostenibile, solidale e inclusivo, con un’economia capace di affrontare le grandi sfide di oggi e del futuro.

Dalle indicazioni date al Governo, l’Abruzzo otterrà importanti benefici, a partire da due opere fondamentali che già eravamo riusciti a far inserire nel PNRR: la realizzazione della linea ferroviaria veloce Pescara-Roma e la messa in sicurezza dell’Autostrada A24-A25, opere rispettivamente affidate ai Commissari Macello e Gentile.

Oggi ho chiesto che i Commissari straordinari in scadenza possano continuare a lavorare, per non rallentare la realizzazione di interventi e infrastrutture strategiche, come quella già avviata per la messa in sicurezza del prezioso serbatoio acquifero che sovrasta il traforo del Gran Sasso e che garantisce acqua potabile a 700mila abruzzesi.

Tra i vari impegni, ho voluto porre l’attenzione sugli interventi di manutenzione e messa in sicurezza di dighe e invasi, insieme al potenziamento e efficientamento energetico delle infrastrutture idriche primarie, per ridurre la dispersione dell’acqua potabile e garantire le forniture a cittadini e imprese. Concretamente, ho pensato alla realizzazione di opere attese da anni come la diga del Chiauci e il sistema di irrigazione del Fucino.

Anche in questa occasione ho voluto sottolineare l’importanza delle Zone Economiche Speciali (ZES) che per il tessuto imprenditoriale abruzzese rappresenta un’occasione storica, chiedendo al Governo di interconnetterle tra loro e impegnarsi per una rapida attuazione, inserendo di fatto la regione nel corridoio Tirreno Adriatico.

Ma l’Italia su cui investire è anche quella delle aree interne e dei suoi bellissimi borghi. Per questo ritengo importanti le parole del Ministro Giovannini che ha chiesto alla Commissione Europea di poter investire sulle strade provinciali delle aree interne, anche per potenziare i sistemi di collegamento tra gli snodi principali dell’alta velocità e i territori limitrofi. Anche se nel PNRR non sono previsti investimenti su strade, le aree interne presentano maggiori criticità nella mobilità ed è fondamentale agire su questa leva, per invertire il trend di spopolamento dei centri minori e rendere facilmente accessibile l’Abruzzo per il turista che cerca le meraviglie naturalistiche che possono offrire solo nostri Parchi

Queste sono soltanto alcune delle numerose osservazioni votate favorevolmente per spendere bene i  210 miliardi di euro ottenuti a Bruxelles che, seguendo la strada della transizione ecologica, potranno contribuire ad ammodernare l’Abruzzo e proiettare l’Italia verso il futuro.

 

 

Lascia un commento