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Alcuni giorni fa, l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, aveva rinnegato il merito dell’avvio delle assunzioni del concorso Oss al consigliere M5S Giorgio Fedele ribadendo che invece si trattava del risultato di un lavoro portato avanti unicamente dall’assessorato e dalle Asl. “Sono gravissime le affermazioni dell’Assessore Verì in merito alla situazione del Pronto Soccorso di Avezzano. L’Assessore dimostra, sia nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa che nelle risposte date alla mia interpellanza sul tema, di non voler agire fattivamente per risolvere una situazione che ormai è nella sfera dell’emergenza. Al contrario, sembra voler giustificare l’ingiustificabile, con narrazioni distanti dalla realtà e senza nessun numero reale a supporto. Con questo atteggiamento sta svilendo il lavoro degli operatori sanitari e rendendo il servizio all’utenza carente mettendo a rischio la tutela della salute di un intero territorio”, così Fedele ribatte alla Verì e prosegue: “i disagi sono quotidiani e basta recarsi al pronto Soccorso per vedere con i propri occhi che quanto afferma l’Assessore è molto lontano dalla realtà. La Verì sostiene che il personale non è diminuito e che, anzi, sarebbe aumentato. Secondo normativa, infatti, dovrebbero esserci dai 12 ai 24 medici a servizio e addirittura l’Assessore sostiene che ad Avezzano ce ne sarebbero 17. Di cosa ci lamentiamo allora? Questa è una presa in giro inaccettabile! La verità è che Assessore e Dirigenza Asl 1 sono in un ritardo clamoroso e le azioni che la Verì dice di aver messo in campo non sono assolutamente risolutrici. Quello che doveva essere fatto dall’Assessore e dalla dirigenza Asl era pretendere che fossero realmente sbloccate le cosiddette Attività aggiuntive e che fossero eseguiti gli Ordini di servizio al fine di andare a colmare le carenze necessarie. Nessuna di queste due cose son state fatte. E invece si è scelto di continuare a ignorare o sminuire il problema e applicare tagli lineari alle spese, per colmare la pessima gestione dei fondi pubblici perpetuata sino ad ora dal centrodestra. Bisogna fare squadra, andando oltre ogni colore politico, per garantire un servizio essenziale che viene costantemente mortificato da questa Regione. Sindaci, assessori e esponenti locali di ogni amministrazione hanno il dovere di pretendere per il proprio territorio un servizio sanitario dignitoso e garantire ai propri cittadini un punto di accoglienza delle emergenze operativo e sicuro. Io non arretro di un millimetro e continuerò a ribattere a ogni narrazione non veritiera, me lo impone la coscienza perché non si può fare propaganda sulla salute di un intero territorio, non si può pretendere di giustificare i propri errori davanti all’opinione pubblica raccontando ai cittadini mezze verità o ricostruzioni lontane dalla realtà” conclude Fedele.

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