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“Lo sciacallaggio mediatico dell’onorevole Stefania Pezzopane, che attraverso i social network sfrutta le persone in stato di indigenza per fare propaganda politica, è sconcertante”, è quanto afferma in una nota il portavoce di FdI L’Aquila Michele Malafoglia.  “Parlando delle misure adottate dal Comune dell’Aquila, dove come nel resto d’Italia, saranno messe a disposizione delle risorse stanziate dal governo per sostenere coloro che si trovano in difficoltà economiche a causa del coronavirus; la deputata ha pensato bene di buttarla in caciara per conquistare un quarto d’ora di popolarità. Le risorse, previste nel Decreto Legge 154, sono state erogate alla fine di novembre e già il 4 dicembre la giunta comunale ha approvato lo schema di bando. Due giorni fa, il 7, è stato pubblicato l’avviso che scadrà il prossimo 15 dicembre. Non si tratta, poi, di fondi destinati genericamente alle ‘famiglie povere’, come scrive l’esponente Dem, ma a coloro che realmente si trovano in stato di indigenza e crisi economica a seguito della pandemia. Una realtà che, peraltro, sembra interessare poco al suo partito visto che al momento del voto in Consiglio comunale, il 30 novembre scorso in video conferenza, i consiglieri Palumbo e Albano non hanno partecipato alle operazioni di voto, pur essendo presenti, alla variazione di Bilancio che ha consentito di ascrivere al bilancio comunale le somme necessarie per erogare i buoni spesa.  Quanto all’auspicio che formula la Pezzopane sull’interessamento del volontariato le suggeriamo di leggere quanto stabilito dall’esecutivo comunale: oltre ai funzionari del Comune saranno coinvolti Caritas e Casa del volontariato provinciale dell’Aquila. Due solide realtà che ben conoscono le esigenze e le istanze del territorio. Bastava prendere visione di un provvedimento pubblico e accessibile sul sito del Comune o, al limite, chiedere informazioni se proprio leggere è di troppo peso. Ci rendiamo conto, però, che per lanciare messaggi corretti occorre tempo: per provare a prendere un like, mescolando mezze verità e con sensazionalismo da salotti tv, basta un clic”, conclude Malafoglia.

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