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“Dopo anni di austerità finalmente si torna a investire sulla rete ospedaliera in Abruzzo e anche Teramo sarà oggetto di questi investimenti, frutto di fondi ministeriali, su cui l’assessore alla sanità, Nicoletta Verì, ha già lavorato consolidando gran parte dell’istruttoria, per dare alla città di Teramo un nuovo ospedale, attraverso investimenti pubblici che rappresentano una linea di stanziamento aggiuntiva ai 320 milioni di euro già stanziati per la realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri di Lanciano, Vasto, Avezzano e la nuova centrale operativa 118 a L’Aquila. Non c’è bisogno di polemiche proprio da parte di chi,  nei precedenti governi regionali, aveva tagliato posti letto e presidi ospedalieri sul territorio, senza lasciare alcun atto concreto di programmazione”. Sono state queste affermazioni del deputato Lega Antonio Zennaro a suscitare polemiche da parte di Sandro Mariani, capogruppo di ‘Abruzzo in Comune’ che così risponde: “Noto con vivo dispiacere che l’Assessore Verì, già latitante da settimane su importanti temi che interessano la sanità teramana, ora necessità anche della difesa d’ufficio dei pezzi grossi veneti del suo partito. Visto che ha deciso di entrare nell’argomento vorrei chiede all’Onorevole Antonio Zennaro di specificare quali sarebbero i famosi finanziamenti ministeriali aggiuntivi per l’ospedale Mazzini di Teramo di cui tanto parla e di cui tenta, in maniera approssimativa, di prendersi eventualmente i meriti” aggiunge Mariani. “Bisogna infatti essere chiari quando si fanno certe uscite, dire quali sono questi fondi, citare gli atti, specificare gli importi e dove si trovano: insomma Zennaro ci spieghi concretamente quali somme sono state messe in campo per la sanità teramana grazie ai suoi fantomatici interventi in Parlamento. Con gli annunci infatti non si realizzano nuovi ospedali al servizio del territorio e si finisce solo a parlare per la gloria – chiarisce Mariani – a questo punto, visto che l’Onorevole Zennaro sembra molto ferrato sull’argomento, invito lui e l’Assessore Verì ad un pubblico confronto con il sottoscritto e con il Senatore D’Alfonso così da poterci confrontare, al netto delle nuove opportunità e dei fondi concessi in maniera straordinaria dal PNRR alla sanità, su cosa ha fatto la Lega in questi anni per la sanità teramana e su cosa ha fatto il centrosinistra nei suoi anni di governo per l’Abruzzo. Non vedo l’ora di sentire, dalle sue parole, quali mirabolanti fondi hanno portato alla sanità teramana”.

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