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SULMONA – “Visto che alla ex candidata piace tanto insinuare sospetti sul conto degli antagonisti, le saremmo estremamente grati qualora fornisse il proprio parere in merito ad un interrogativo che molti si pongono: per quale motivo, nonostante la dura polemica sul punto nascita condotta dal comitato appositamente costituito, l’allora Direttore Generale della Asl, provvide, tra le centinaia di avvocati del foro di Sulmona, ad affidare incarichi professionali al cognato di Elisabetta Bianchi?”. Non si fa attendere la replica di “Sulmona al Centro”, una delle liste a sostegno del candidato sindaco Annamaria Casini, all’esponente di Forza Italia Elisabetta Bianchi. “La ex candidata di Forza Italia, che dovrebbe coronare il sogno, tanto agognato e spasmodicamente perseguito, di occupare un seggio di Palazzo S. Francesco grazie ad un innaturale accordo con Bruno Di Masci, non perde occasione per indossare le vesti della sacra sacerdotessa della difesa del territorio. In ragione di ciò, in relazione alla sacrosanta presa di posizione dell’assessore Gerosolimo e dei consiglieri Oliveri e Di Nicola in merito al decreto commissariale inerente al piano di riqualificazione del servio sanitario regionale, cerca di dimostrare l’indimostrabile tentando di cogliere contraddizioni ed incoerenze nel comportamento di Andrea Gerosolimo”, scrivono da Sulmona al Centro. “A tal fine, riprende un documento sottoscritto dai consiglieri di maggioranza all’indomani della drammatica seduta del Consiglio Regionale in cui Gerosolimo, con fermezza e coraggio, insieme ad altri consiglieri del centro sinistra, spaccò la coalizione di governo della Regione votando una risoluzione a favore del punto nascita di Sulmona. Inutile ricordare all’immemore Bianchi il clima concitato di quella giornata e le conseguenze positive, a vantaggio del punto nascita, che scaturirono da quella scelta. Preme, invece, precisare che la politica di questa coalizione è semplicemente ispirata ai principi della passione e del coraggio ( e non del calcolo, talvolta anche di bassa lega) e che non esiteremo mai, in ogni circostanza, ad anteporre gli interessi politici o personali alle prerogative di Sulmona e all’interesse generale della nostra comunità”.

A.D.A.

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