banner
banner

Stefano Palumbo, consigliere di minoranza, interviene con un comunicato sulla delibera presentata da De Santis: “La delibera presentata ieri in Commissione territorio dall’assessore all’Urbanistica, Francesco De Santis, riguardante la trasformazione di un terreno da zona di rispetto stradale ad area commerciale con la conseguente sanatoria dell’edificio ivi realizzato, è paradossale. Paradossale perché ci troviamo davanti ad un provvedimento che attraverso una deroga al PRG offre la possibilità solo ad un singolo cittadino e non a tutti di vedere sanata la propria posizione, paradossale dopo gli annunci elettoralistici sulla sbandierata soluzione per le cosiddette casette post sisma, addirittura surreale se si pensa che l’istanza inoltrata dall’interessato al Comune risalga al 2019. Vogliamo ricordare come questa sia l’amministrazione che, appena 4 giorni prima della data delle elezioni comunali del 14 giugno, annunciava la soluzione definitiva al problema dei manufatti provvisori post sisma (realizzate secondo le delibere 57 e 58); a chi si aspettava velocità nell’avviare quell’iter promesso, e sul quale noi avevamo e abbiamo forti perplessità, si risponde oggi con un singolo provvedimento di sanatoria che non fa riferimento alcuno alla legge regionale 29/2020. Ottenuto infatti l’obiettivo elettoralistico auspicato, si è tornati al solito copione, rinnegando la necessità di una pianificazione generale del fenomeno e riproponendo il metodo delle varianti urbanistiche individuali con decisioni filtrate da quell’interesse generale per la collettività non sempre realmente riscontrabile. Senza voler in nessun modo criticare chi ne ha fatto richiesta, ma se è questo il metodo che la Giunta Biondi intende portare avanti rinnegando i propri annunci, riteniamo che tutti i cittadini proprietari di un manufatto temporaneo siano legittimati a presentare istanza di “stabilizzazione” (così ci dicevano Biondi e Santangelo a giugno) già domani mattina al Comune. Come abbiamo più volte denunciato, la risposta a tutte queste criticità avrebbe dovuto trovare spazio nel nuovo Piano regolatore generale la cui definizione però continua ad avere una data procrastinata in un futuro sempre più lontano. Nel mentre e nel merito si propone invece di concedere la stabilizzazione alla delocalizzazione in periferia di un’attività commerciale superando la scadenza della delibera 57 del 2009, vale a dire novembre 2019, per la ricollocazione in centro storico. Infatti da novembre del 2019 per le attività interessate correva l’obbligo, di rientro nell’immobile originario qualora fossero conclusi i lavori con il ripristino dei luoghi occupati temporaneamente nei successivi 90 giorni. È chiaro che ci faremo sentire in maniera forte quando la delibera approderà in Consiglio comunale, a tutela delle aspettative di tutti i cittadini e della salvaguardia di una sana e generale organizzazione del territorio e se necessario successivamente attraverso ulteriori e più energiche iniziative”.

Lascia un commento