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La buona notizia sull’affidamento della progettazione per l’intervento di recupero dello chalet e della rotonda a Monteluco di Roio, riporta inevitabilmente d’attualità l’annosa questione relativa alla selva di tralicci per la radio diffusione presenti sul posto. Affinché la pineta torni ad essere infatti quel luogo di frequentazione degli aquilani per lo sport e per il tempo libero, come lo era in passato, oltre al ripristino della funzionalità delle strutture esistenti occorre garantire anche le condizioni di salubrità ambientale necessarie ad una frequentazione in sicurezza del posto. A tale scopo chiedo all’amministrazione comunale di riprendere con convinzione il progetto di razionalizzazione e bonifica del sito che avevo avviato nel corso della precedente consiliatura, reperendo anche un finanziamento di 3 milioni di euro stanziati con delibera CIPE 135 del 2012, ma abbandonato purtroppo in questi 5 anni. La moltitudine di antenne cresciuta nel tempo rappresenta oggi un vero e proprio detrattore ambientale caratterizzato in molti casi da una totale deregulation in termini di licenze, dalla mancanza dei minimi requisiti imposti dalle norme per la sicurezza e da irrisori canoni versati da alcune emittenti alle casse pubbliche. Per alcune delle infrastrutture presenti era stata accertata anche la natura abusiva con conseguente emissione di ordinanze di demolizione a cui poi però non è stato dato più seguito. L’intervento che avevo immaginato, così come indicato anche nelle linee guida dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), consentiva di riqualificare l’intera zona attraverso il trasferimento di tutte le emittenti attualmente presenti sui vari tralicci verso un’unica nuova stazione funzionale e meglio inserita nel contesto del luogo riducendo così l’impatto ambientale sia sotto l’aspetto paesaggistico sia attraverso un sensibile abbattimento delle emissioni elettromagnetiche. Soluzione auspicabile ancor più a seguito delle tante novità intervenute in questi anni sul fronte del sistema digitale terrestre e delle normative intervenute nell’assegnazione delle frequenze alle emittenti locali. La realizzazione di questo progetto rappresenta un elemento indispensabile per una complessiva riqualificazione ambientale della pineta di Roio, abbandonata da troppi anni all’incuria e al degrado.

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