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L’AQUILA – A poche ore dal tavolo di monitoraggio che ha sancito l’uscita dell’Abruzzo dal commissariamento della Sanità dopo nove anni, la maggioranza di centrosinistra va sotto nel Consiglio regionale straordinario convocato a palazzo dell’Emiciclo per discutere il piano sanitario di riorganizzazione. Un documento del centrodestra è passato a maggioranza per un solo voto di scarto, 14 sì e 13 no. Assenti D’Alfonso e Gerosolimo, determinante per l’approvazione è risultato il voto favorevole del consigliere di Centro democratico Maurizio Di Nicola, presidente della Prima Commissione consiliare (Bilancio), che si è schierato con le minoranze. Destino simile ha avuto il documento del Movimento 5 stelle, respinto, ma con votazione in pareggio, 13 a 13: in questo caso Di Nicola è uscito dall’aula. A quel punto, dopo aver capito di non avere i numeri, il centrosinistra ha deciso di ritirare il proprio documento. Alla seduta del Consiglio regione di oggi c’era anche un po’ di Sulmona con il comitato “Mo Bast”, guidato dal portavoce Domenico Capaldo e dai consiglieri di minoranza Francesco Perrotta e Fabio Ranalli. Ad assistere al Consiglio regionale anche la senatrice di Forza Italia Paola Pelino. “Il Consiglio regionale straordinario sulla sanità, al quale ho assistito, ha contribuito a fare piena luce sul nuovo piano di riordino del Commissario D’Alfonso. Come hanno fatto giustamente rilevare i consiglieri regionali di Forza Italia, l’Abruzzo ha già da un anno i requisiti per uscire fuori dal commissariamento, che sta diventando così lo strumento per prendere decisioni penalizzanti senza passare per i territori e i propri rappresentanti”, rileva Pelino che aggiunge: “oggi le tante assenze nella maggioranza sono il sintomo di arroganza e pressappochismo”. Per il Vice Presidente della Regione Giovanni Lolli l’esito del voto nella seduta odierna del Consiglio regionale d’Abruzzo è stato determinato unicamente da tre assenze giustificate: quella del presidente Luciano D’Alfonso, impegnato a Roma in un’importante riunione con il sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti per iscrivere all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri l’uscita della Regione Abruzzo dal commissariamento della Sanità, quella dell’assessore Andrea Gerosolimo, impegnato per un’emergenza del suo assessorato, e quella di Camillo D’Alessandro, dovuta a motivi familiari urgenti e non rinviabili.

Andrea D’Aurelio

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