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SULMONA – “Occorre certificare la permanenza stabile e a tempo indeterminato del punto nascita garantendone l’operatività e livelli adeguati di personale medico, nella pianta organica”. Questa la richiesta del coordinatore di Sovranità Valle Peligna Alberto Di Giandomenico all’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo. A Pescocostanzo il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, insiste sull’elisoccorso per il trasporto dei casi urgenti nei centri specializzati. Tanto è bastato per riaccendere il dibattito sulla famosa rete di emergenza-urgenza con l’esponente di Sovranità che chiede fatti e non parole, facendo notare come, in caso ad esempio di condizioni atmosferiche avverse, il velivolo potrebbe non sollevarsi da terra o peggio non riuscire ad atterrare. “Si continua a disquisire di sanità quando sarebbe indispensabile che le cure e i servizi promessi siano davvero saldati ai nostri territori come per il punto nascita a Sulmona perché rischiamo di perderlo se la struttura ospedaliera è di base, così ha deciso la Regione, ma con servizi e reparti che si giustificano solo per un primo livello- conclude il politico sulmonese in prima linea nella battaglia a difesa del Punto nascita – “chiediamo all’assessore regionale Andrea Gerosolino di saldare permanentemente il servizio del punto nascita a Sulmona e formalizzare la sua cristallizzazione al santissima Annunziata. Promesse e parole non possono bastare”.

Andrea D’Aurelio

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