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“Ci scusiamo con le famiglie interessate dal disagio legato alla mancata assistenza per i ragazzi disabili negli istituti scolastici. Una situazione senza dubbio incresciosa e subito risolta: ho seguito personalmente la questione e le procedure finalizzate alla proroga nei confronti di chi gestisce il servizio in attesa del subentro del nuovo affidatario. Ho dato mandato al segretario generale di verificare eventuali inadempienze dell’apparato dirigenziale e amministrativo comunale e se queste venissero accertate saranno sanzionate in maniera esemplare.

Allo stesso modo, così come non sono tollerabili simili leggerezze, è inaccettabile lo sciacallaggio attuato dalla Cgil sui ragazzi disabili e sulle loro famiglie, considerato che nella serata di ieri avevo fatto sapere al sindacato che il problema sarebbe stato superato e che lo stesso, per quanto deprecabile, già da oggi sarebbe stato archiviato”.

Questo è il comunicato del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, al quale segue la risposta delle oo.ss. chiamate in causa, Francesco Marelli  e Antony Pasqualone, rispettivamente segretario generale Cgil della provincia dell’Aquila e segretario generale Fp Cgil della provincia dell’Aquila:

“Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che gli altri posti erano occupati e se il nostro torto è quello di aver denunciato un disservizio che ha colpito lavoratrici, lavoratori, cittadine, cittadini, studenti e studentesse della nostra comunità, che avrebbero dovuto avere una maggiore attenzione per la loro condizione di fragilità o per il ruolo che svolgono, siamo orgogliosi di stare dalla parte del torto e non da quella di chi attribuisce ad altri le sue debolezze, quali la discontinuità di un servizio essenziale in un momento così delicato.

Innanzitutto chiariamo che non c’è stata alcuna interlocuzione tra la CGIL ed il Sindaco dell’Aquila né nella serata di ieri, né, tanto meno in quella odierna. Soltanto alcune ore fa abbiamo appreso, prendendone visione sull’Albo Pretorio del sito del Comune dell’Aquila, che con Determina n. 3728 del 24/09/2020 il “Settore Politiche per il Benessere della Persona” del medesimo Comune, ha, tra le altre cose, determinato il differimento dell’avvio dell’appalto al 31/10/2020 e, contestualmente ha disposto l’obbligo di proroga del servizio nei confronti del precedente gestore, soluzione che desta più di qualche perplessità viste le previsioni normative contenute nel codice degli appalti” continuano Marelli e Pasqualone.

“Tutto ciò avveniva soltanto nella giornata odierna ad attività didattiche iniziate con la conseguenza che le famiglie hanno dovuto subire l’ennesimo disagio dovuto alla negligenza dell’Amministrazione Comunale. Da una lettura della predetta Determina, non si può fare a meno di constatare che la stessa Amministrazione Comunale ha certificato una interruzione di servizio Pubblico Essenziale nella giornata odierna. Facciamo presente al Sig. Biondi che alla nostra organizzazione, si sono rivolti sia i familiari degli studenti ai quali, questa mattina, non è stato garantito il diritto all’Assistenza scolastica, sia le lavoratrici ed i lavoratori che non hanno ripreso l’attività lavorativa. Ricordiamo che è impegno statutario di questa Organizzazione, denunciare disservizi che comportano una lesione di diritti fondamentali in capo ai cittadini ed alle cittadine della nostra comunità e se l’atto di denuncia, viene definito dal Sindaco sciacallaggio, è indice di una sua mancata conoscenza del ruolo delle Organizzazioni Sindacali. Così come sarebbe preciso e puntuale impegno del Sindaco, garantire alla cittadinanza, l’erogazione del servizio nei tempi e nelle misure previste. Leggiamo nella posizione del Sindaco, l’adesione ad una tendenza a sminuire il ruolo del Sindacato quando questo diventa scomodo, ma ,come scrivevamo all’inizio, non ci siamo mai seduti dalla parte comoda e continueremo a farlo se questo significherà sedersi dalla stessa parte di chi ha il diritto di essere tutelato” concludono Marelli e Pasqualone.

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