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SCANNO – Chiede l’intervento della Procura della Repubblica dell’Aquila il gruppo consiliare Scanno Insieme in relaziona alla situazione economico-finanziaria dell’ente. Per l’opposizione la magistratura deve andare fino in fondo. “Il gruppo consiliare Scanno Insieme dopo un esposto al Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, in ordine all’attività del V. Procuratore Generale presso la Sezione giurisdizionale per l’Abruzzo, in relazione al dissesto del Comune di Scanno e una diffida formale al Prefetto dell’Aquila che, nonostante l’ente locale non sia in dissesto, giusta ordinanza del Consiglio di Stato del 24 giugno, non ha assunto nessun atto per sollecitare le assise del centro montano all’approvazione del Consuntivo 2019, chiederà che la Procura della Repubblica dell’Aquila accenda un faro su quanto si è verificato” scrive il consigliere comunale Amedeo Fusco. “I consiglieri di minoranza del centro lacustre ritengono inquietante quello che è avvenuto a Scanno e che sta avvenendo anche in altri centri d’Abruzzo, dove si va in dissesto sulla base di relazioni che paiono ciclostilate, opera sempre di una stessa regia. Chiederanno quindi che la magistratura intervenga per fare chiarezza” conclude Fusco. Nell’aprile scorso il Tar aveva bocciato la delibera di dissesto, approvata nel dicembre 2019 dalla maggioranza consiliare del Comune di Scanno. L’ente ha depositato il ricorso presso il Consiglio di Stato. (a.d’.a.)

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