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La senatrice dem Stefania Pezzopane interviene nuovamente sulla crisi della sanità provinciale. Una sanità in ginocchio che preoccupa molto, soprattutto perché la provincia dell’Aquila è stata investita da questa seconda ondata di covid.

“La questione che voglio portare al ministero speranza riguarda proprio i fatti che sono accaduti ad Avezzano, testimonianza che le nostre strutture sanitarie non ce la fanno. Bisogno di strumenti di tutela per evitare il contagio e aumentare le ospedalizzazioni. Va accertato il perché non siano stati attivai i posti letto Covid e perché il pronto soccorso non è stato potenziato. C’è bisogno di un commissariamento? Io chiederò un’ispezione sicuramente. La Regione deve prendere dei provvedimenti. Ci sono diversi problemi: riorganizzare l’ospedale e il tracciamento. Già da Maggio chiedevamo un potenziamento del laboratorio dell’ospedale più l’allestimento del Crua. Siamo in una situazione molto grave. Tra l’altro i pazienti non vengono neanche portati nell’ospedale di Pescara dove ci sono più di 200 posti letto. La regione non sta lavorando nelle aree interne che, purtroppo, in questa seconda ondata, stanno mostrando tutte le debolezze sanitarie. Nella prima ondata tutti hanno fatto dei sacrifici. Oggi, però, il popolo è arrabbiato perché non è contento dell’amministrazione dell’emergenza. Sia il ministro della Salute che Conte avevano annunciato la seconda ondata. Erano state destinati somme a potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive. Sono stati assunti 334 mila persone tra medici e personale sanitario. Si è deciso della campagna di vaccinazione. Si è fatta una programmazione per prepararsi. Tuttavia, le Regioni non tutte sono in grado di fare il proprio mestiere”.

Intanto, ancora vittime alla Rsa  Don Orione di Avezzano. Altri 3 i morti  in poche ore e il totale dei decessi sale a 13. Restano stabili le condizioni degli altri ospiti. 35 non contagiati sono in isolamento al terzo piano della struttura. Il lavoro degli operatori continua senza tregua in condizioni  estreme e  di grande difficoltà. Anche il consigliere del Pd Silvio Paolucci presenta un interpellanza in Regione: “C’è costernazione attorno ai fatti accaduti ad Avezzano e approdati alle cronache nazionali e la più seria preoccupazione per l’emergenza coronavirus nel territorio marsicano”, sottolinea Paolucci, “che sconta gravi carenze programmatorie e organizzative relativamente all’assistenza sanitaria. Diversi sindaci nel presentare l’interpellanza per conoscere l’orientamento regionale su come affrontare l’emergenza, al fine di far fronte alla nuova ondata di contagi, stanno ricorrendo, con proprie ordinanze, a misure ancora più restrittive di quelle previste dal Dpcm segno della mancanza di una gestione dell’emergenza concreta e soprattutto condivisa con la filiera regionale. Così il sindaco di Avezzano ha disposto il commissariamento della Rsa Don Orione e ha sospeso anche le attività scolastiche in presenza in tutti gli Istituti scolastici superiori del territorio comunale anche con la finalità di alleggerire il carico sul trasposto pubblico locale ed evitare assembramenti. Ma non può bastare. Serve una strategia che può arrivare solo da parte della Regione e che al momento non c’è, visto che più sindaci del comprensorio marsicano lamentano gravi carenze nel sistema sanitario regionale e hanno denunciato a più riprese che il tracciamento delle persone contagiate è completamente saltato con gravi conseguenze sul monitoraggio di queste ultime. Un vero e proprio tracollo, a cui si è arrivati giorno dopo giorno, le cui cause dovranno essere chiarite, perché gli effetti sono stati drammatici al punto da dare alla situazione un rilievo nazionale con il caso del 70enne, peraltro non affetto da Covid, morto di fronte all’ospedale mentre attendeva di essere ricoverato e dopo essere stato già rifiutato da un’altra struttura e con quello di ospite 80enne della Rsa Don Orione di Avezzano, spirata in ambulanza di fronte al nosocomio. Va fatta anche chiarezza amministrativa, salva la specifica sfera di competenza delle indagini della magistratura, sui casi di cronaca di questi giorni e a tal proposito se la Regione e la Asl si siano attivate dando puntuale indirizzo alle ispezioni per accertare una reale ricostruzione dei fatti che hanno portato a quei tragici episodi”, conclude Paolucci, “sperando che a una situazione simile non rubino più tempo i litigi della maggioranza per i posti al sole nell’esecutivo e l’urgenza di approvare provvedimenti senza copertura finanziaria”

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