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SULMONA – Bandire subito le gare d’appalto perché altro tempo non si può più perdere e salvare le singole posizioni lavorative. E’ quanto raccomanda alla maggioranza di Palazzo San Francesco il gruppo consiliare di Sulmona Bene in Comune a proposito della vertenza delle cooperative. “Dopo sei mesi di stallo amministrativo e dopo un anno di indolenza politica, ora il Comune di Sulmona, dopo il parere espresso dall’Anac, ha finalmente la possibilità di varare una gara d’appalto per i servizi da esternalizzare”- fanno notare da Sbic. “Si potrebbe così porre fine all’agonia dei servizi che invece sono indispensabili ai cittadini, alle imprese e ai professionisti”. Sbic auspica “da una parte che siano bandite al più presto le gare, dall’altra che sia chiaramente espressa nel capitolato di gara, la clausola di salvaguardia per i lavoratori finora occupati, in modo che non ci sia spazio per furbizie e fraintendimenti”. “I lavoratori e le loro famiglie insomma”- concludono dal gruppo consiliare- “hanno diritto alla salvaguardia del posto di lavoro e i cittadini alla piena ed efficace fruizione degli uffici”. Per più di tre settimane i dipendenti Coop hanno occupato l’Aula consiliare di Palazzo San Francesco chiedendo di velocizzare le procedure per indire tutte le gare. La protesta è cessata la scorsa settimana dopo l’accordo politico raggiunto dal sindaco Annamaria Casini, dall’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo, dal Presidente della cooperativa Satic Sigismondo Canepari e dai sindacalisti Nicola Cieri e Antony Pasqualone. Ora- come ricorda Sbic- si attendono i risvolti concreti.

Andrea D’Aurelio

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