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Si è svolta ieri a Scanno una delle due imponenti manifestazioni sportive assieme a X Terra: la ‘Marathon degli Stazzi’-Memorial Caranfa’. La gara ha registrato un buon successo con oltre trecento partecipanti per la gara di mountain bike che prevede due percorsi che attraversano il Parco Nazionale d’Abruzzo, le Riserve Chiarano Sparvera e Monte Genzana, il sito SIC Lago di Scanno: il “marathon” di 60 km e 2000 metri di dislivello positivo ed il “classic” di 44 km e 1300 metri di ascesa. Il primo posto è stato conquistato da Luigi Ferritto biker campano con il tempo di 2h47’7’’. marathon1Secondo posto, con un distacco di 1’30’’, a Emiliano Dominici. Terzo posto, con un distacco di 3’, a Franco Casella. Tra le donne, primo posto con 4h, Ilenia Fulgido dell’ASD Ciclo Team. Primo posto per il percorso ‘classic’ al biker Marsicano Martino Ranalli (Collarmele MTB), con l’ottimo tempo di 01:55:58; secondo posto a Angel Martorelli (Vivo MG.K VIS), terzo posto all’aquilano Alessandro Parisse. Tra le donne vittoria a Rosalba Caldarola, secondo e terzo posto rispettivamente a Monica Alati e Claudia Di Carlo.

marathon4Una macchina organizzativa ormai con grande esperienza: 150 volontari lungo tutto il percorso, 4 punti ristoro e tanti altri servizi. Un percorso dal punto di vista paesaggistico molto suggestivo ma per molto duro per i bikers. Bello l’arrivo in piazza con tanto pubblico ad accogliere i partecipanti della gara valida per l’Abruzzo MTB Cup e per i challenge nazionali di ‘Prestigio’ e i ‘Sentieri del sole e dei sapori’.

Ora i ragazzi dell’MTB Scanno intendono introdurre un percorso, la “supermarathon” di 80 km e 3000 metri di ascesa che valga quale titolo Nazionale di specialità. Lo storico Presidente del sodalizio, Mario De Vincentiis, soddisfatto per la riuscita dell’evento, nel ringraziare tutti  volontari e partecipanti afferma: “Il prossimo anno ci saranno novità importanti: i dettagli sono ancora in via di definizione, ma stiamo gettando le basi per una ventesima edizione della Marathon degli Stazzi memorabile, in grado di stupire una volta di più il mondo delle ruote grasse d’Italia!”.

 

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