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OSIMO – “Non lo perdoneremo mai per quello che ha fatto. Deve avere l’ergastolo, il massimo della pena”. Lo scrive Daniele Maiorano, fratello di Ilaria, la donna originaria di Introdacqua massacrata di botte ad Osimo dal marito un anno fa. Era l’11 ottobre 2022. Nell’anniversario dell’orribile femminicidio, il congiunto di Ilaria ha diffuso la lettera aperta. “Tu non meritavi di fare quella brutta fine, uccisa di botte da tuo marito. Io e mamma non lo perdoneremo mai”- scrive il fratello di Ilaria- “noi purtroppo non sapevamo nulla della tua brutta situazione. Non ci dicevi mai niente per non farci preoccupare e poi in casa tua non ci era mai permesso di venire. Potevamo solo vederti nei video che ci mandavi ma chi sapeva doveva intervenire per aiutare te e le bambine. Ora vogliamo giustizia e sapere la verità del caso”. Lo scorso 20 settembre il marito uxoricida è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni e da quella di aver commesso il fatto durante l’esecuzione di una pena visto che l’uomo era agli arresti domiciliari per un fatto pregresso di altra natura. Accuse per cui il 42enne rischia una condanna all’ergastolo. Il corpo della donna venne trovato senza vita nel letto della cameretta delle figliolette, in una pozza di sangue. Ai carabinieri l’uomo aveva riferito di un litigio scoppiato la sera prima con la moglie, sostenendo che era caduta dalle scale ma che si era rialzata ed era andata a dormire nella camera delle bimbe. Una versione che non ha convinto il giudice per le udienze preliminari. Da un anno il marito di Ilaria è in carcere con l’accusa di averla uccisa di botte.

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