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Dovrà pagare la rottamazione dell’auto che gli è stata rubata e distrutta nell’incidente. Ha dell’incredibile la vicenda che vede protagonista un anziano di Sulmona che l’altro giorno si è recato negli uffici della Polizia Locale, dopo aver riconosciuto la sua Fiat Panda, rubata e utilizzata per circa due mesi dal 36 enne originario di Roma, completamente danneggiata dopo la “scena da film”, girata dal giovane romano, dalla circonvallazione orientale a via Pola, fino allo schianto contro il muro di cinta di una villa. L’anziano aveva lasciato la vettura in sosta sotto casa della figlia, in via Maiella, lo scorso 23 maggio, per consegnarle la spesa. Nel giro di un quarto d’ora l’auto si era volatilizzata. Approfittando delle chiavi lasciate sul tappetino, il ladro di vetture si dileguò, facendo perdere le tracce. All’anziano non rimase altro che affidarsi alla giustizia tant’è che presentò denuncia presso il Commissariato Ps di Sulmona. Peccato che tutti i
nodi vengono al pettine. La guida pericolosa del giovane tra le strade della città nonché la fuga dal nosocomio dove si trovava ricoverato, hanno permesso di risalire all’auto rubata, formalmente a Bugnara vista la residenza dell’anziano, ma nei fatti a Sulmona. È stato quindi disposto il sequestro del mezzo. Dopo due mesi di speranze e sofferenze, la vittima del furto ha ritrovato in qualche modo la sua “compagna di viaggio”. Peccato che ora dovrà presentare istanza di dissequestro per riaverla indietro e poi, visti gli ingenti danni causati dallo scontro, non gli resterà altro che rottamarla, ovviamente di tasca propria. Una vicenda surreale tra assurdità e fatalità. È il caso di dirlo.

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