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CAMPO DI GIOVE – Era salito sul palco della centrale piazza per i comizi decisivi quando, mentre rientrava nella sua abitazione, ha rinvenute due buste bianche sotto la porta con scritte ingiuriose. “Tornerai a Roma con le ossa rotte” c’era scritto in una di queste. E poi ancora altri epiteti. La vicenda, verificatasi nei giorni scorsi, è capitata al medico Marco De Vincentiis, candidato alla carica di consigliere comunale nel piccolo centro per di Campo di Giove, con il candidato sindaco Michele Di Gesualdo. Le urne sono chiuse già da un’ora e, come si suol dire in questi casi, i giochi sono fatti. Tuttavia nelle piazze e nei quartieri della cittadina continuano a riaffiorare i ricordi di una campagna elettorale che è stata per certi versi tesa e non sempre corretta a detta del diretto interessato che ha segnalato il caso alla locale stazione dei Carabinieri. Il confronto può anche essere aspro e vivace, come avviene in tutti i piccoli centri. Guai se non fosse così. “Ma quando si supera il perimetro della civiltà non va più bene”- ha commentato il medico che ha consegnato entrambe le lettere ai militari. Si stanno quindi svolgendo gli accertamenti del caso in ordine alle presunte minacce perpetrate da ignoti. Ma oggi, fortunatamente, è un altro giorno. Con il responso delle urne inizia una nuova era amministrativa.

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