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L’AQUILA – Un giovane di 30 anni aquilano ma residente a Pianella è stato condannato a due anni di reclusione dalla Corte di Appello dell’Aquila. I fatti risalgono all’ agosto dello scorso anno. Il giovane, già agli arresti domiciliari per stalking, evadendo dalla detenzione si introduceva nell’ abitazione della sua ex, che forse in quel momento era assente, catturava il suo cane e lo uccideva impiccandolo alla recinzione esterna dell’abitazione. Il cane era un Cavalier King di piccola taglia. Una specie di cane molto affettuosa, definito il cane dei principi. Forse l’animale si era avvicinato all’uomo, che probabilmente conosceva, per fargli festa, ma. . .
Il crudele gesto voleva essere un ulteriore atto di intimidazione nei confronti della ex, per evitare che lo denunciasse.
Ma la ragazza, come riferisce il quotidiano il Messaggero, nonostante la sofferenza per la perdita dell’amato cagnolino non esitava a denunciare il giovane. Inoltre la scena era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, prova inequivocabile del reato di evasione e dell’uccisione del cane.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma portavano all’ arresto del giovane ed alla condanna in sede di primo grado presso il Tribunale di Pescara a tre anni di reclusione. Poi la condanna a due anni in sede di Appello.

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