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SULMONA – Travertino al posto della pietra antica in piazza XX settembre bloccati i lavori grazie ad una protesta di due ore portata avanti da Teresa Nannarone e dal consigliere comunale Elisabetta Bianchi. Sventato un ennesimo sfregio alla città già ridotta ai minimi termini che ha avuto anche il sostegno dei numerosi passanti inorriditi della scelta portata avanti. Un progetto risalente all’amministrazione Ranalli del costo di circa 300 Mila euro e che nessuno si è preso la briga di controllare. La sospensione dei lavori è arrivata intorno alle 11 di questa mattina in attesa di capire se ci possa essere uno stop definitivo ad una scelta considerata da tanti scellerata. Un travertino, quello in parte già posizionato, che elimina totalmente le caratteristiche di un centro storico di una città d’arte. Ad essere rimasti inorriditi anche gli assessori Luigi Biagi e Mauro Tirimacco che dopo un serrato confronto con gli uffici, hanno deciso di bloccare i lavori e chiedere una variante al progetto con il ripristino dell’antica pavimentazione che, dove usurata, va restaurata. A stupire ancor più le autorizzazioni rilasciate, anche dalla soprintendenza che, vogliamo ben sperare, non si è resa conto del progetto per intero. Un colpo al cuore della città, l’ennesimo. Dopo i vari scempi già attuati. Sulmona sta diventando la città del travertino. Ma dove si vuole arrivare? I sulmonese dicono basta!!! Vogliamo che il centro storico rimanga tale senza opere moderne che, in una città come la nostra, non hanno senso. “Qui non è facile lavorare – hanno precisato Tirimacco e Biagi -. Stiamo cercando di rivedere tutti i progetti e soprattutto di formare il personale al rispetto della città e al buon lavoro”. La discussione c’è stata e speriamo metta fine a decisioni senza senso. Sulmona e i sulmonesi non vogliono finanziamenti che sconvolgono il bello che la città ha e cioè La sua storicità. L’unica cosa che rimane (Red)

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