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CASTEL DI SANGRO – Un ambulatorio oncologico in loco a cui la popolazione del territorio potra’ rivolgersi per farsi assistere senza spostarsi di alcune decine di chilometri per raggiungere altri centri d’Abruzzo o fuori regione. La direzione Asl, il 28 maggio scorso, ha attivato un ambulatorio oncologico all’interno dell’ospedale di Castel di Sangro per rispondere da vicino ai bisogni della collettivita’. L’ambulatorio oncologico e’ aperto una volta al mese, l’ultimo lunedi’, e assicura, tramite Cup, prima visita e controlli successivi ai pazienti, svolgendo un ruolo incisivo in particolare per le persone a rischio per fattori genetici o familiarita’ alla malattia. La nuova attivita’ ambulatoriale oncologica, diretta dal prof. Ricevuto, ubicata nei locali situati al primo piano del presidio ospedaliero, e’ inserita in un sistema integrato perche’ opera in sinergia con ospedali, Adi, cure palliative, residenze sanitarie, hospice e medici di famiglia. L’apertura a Castel di Sangro del nuovo servizio oncologico aggiunge un ulteriore tassello alla Rete territoriale di tutta la provincia di L’Aquila che gia’ conta ambulatori oncologici all’Aquila, Avezzano, Sulmona e Tagliacozzo. Ai primi di luglio, peraltro, sempre a Castel di Sangro, nello stesso locale che ospita l’ambulatorio oncologico presentato oggi, la Asl attivera’ una segreteria, con personale sanitario e amministrativo, per promuovere lo screening contro il tumore di colon retto, mammella e utero. Lo sportello dara’ informazioni, inviera’ lettere a domicilio al campione di popolazione interessato ai controlli e assistera’ l’utente nelle preparazione degli esami a cui sottoporsi. Il servizio, diretto dalla dr.ssa Capannolo, sara’ a disposizione dell’utente 2 volte a settimana e avra’ un ruolo molto importante nella prevenzione delle malattie tumorali. “Si tratta”, ha dichiarato il sindaco Caruso, “di due servizi molto importanti che vanno a potenziare un ospedale che, per la sua posizione strategica di confine, vanta un’alta mobilita’ attiva e che possiede potenzialita’ da valorizzare ai fini del soddisfacimento di bisogni sanitari di un territorio molto vasto e caratterizzato da una spiccata vocazione turistica”. Soddisfatto il manager Tordera: “Oggi facciamo in modo”, ha detto il manager”, che siano i servizi sanitari a raggiungere i cittadini e non viceversa, nell’ottica di una vicinanza sempre maggiore della Asl alle comunita’. Le nuove prestazioni, oltre a rappresentare un passaggio cruciale in termini di assistenza e prevenzione, costituiranno elementi di attrazione dell’utenza da altre zone limitrofe”. (a.d’.a.)

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